URBANISTICA
Gabriele Scimemi
Giuseppe Lavitola-Paolo Nervi
(XXXIV, p. 768; App. III, II, p. 1037; IV, III, p. 740)
Il processo di progressiva urbanizzazione della popolazione mondiale continua nel [...] . - Scienziati ed esperti di alta tecnologia, in particolare quelli che concepiscono e realizzano sistemi di manipolazione e trasmissione a distanza delle informazioni a costi e tempi pressoché nulli, esigono, per produrre efficacemente, di lavorare ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] che nella famosa asserzione "il mezzo è il messaggio" (1967) indicava come il messaggio sia contenuto nel modo della sua trasmissione, fattore di controllo delle forme delle nostre associazioni di pensiero e delle nostre azioni − fino ai vari recenti ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] del sec. XVIII e l'effettiva conquista documentata ne inizia a partire dalla metà del XIX. Quest'opera di trasmissione della forma antica, "classica", e in realtà del naturalismo ellenistico, senza la quale la civiltà artistica dell'Europa medievale ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] , o un adattamento di una vendemmiatrice Aretina (ma non Perenniana?). La Fava suggerisce che Ateius possa aver contribuito alla trasmissione di tali motivi, ma ciò rientra nel campo delle ipotesi. Del pari insoluto è il problema della localizzazione ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] Bartolomeo della Gatta. Sul suo lascito si formarono Bramante e Raffaello. Ma appunto perché si tratta soprattutto di una trasmissione di idee, non sempre il riconoscimento dell’ispirazione a Piero è così immediato, per esempio in pittori come Nicola ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] Gaborit-Chopin, 1980-1981). Quest'opera può quindi forse rappresentare un argomento supplementare in favore di una possibile trasmissione tecnologica dall'Occidente a Costantinopoli, nella seconda metà del 9° secolo.D'altra parte, due opere bizantine ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] con mausolei o impianti affini, soprattutto l'ancora conservato S. Aquilino presso S. Lorenzo a Milano). Questo filo di trasmissione, lungi dal cristallizzarsi in un canone comune, dà luogo a soluzioni singole, specie nell'alzato, anche se si tratta ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] a Roma e in Italia centrale dalla metà del IV al VII secolo, pp. 54-97.
3 F. Guidobaldi, Architettura come codice di trasmissione dell’immagine dell’imperatore dai Severi a Costanzo II, in Imperial Art as Christian Art – Christian Art as Imperial Art ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] dovuti dal credente. Contemporaneamente al riconoscimento, nelle leggi di Giustiniano (Novella 67), che la menzione, e dunque la trasmissione, del nome di colui che finanziava un'opera costituiva il maggior incentivo alla c., il vescovo Severo di ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] continuità della tradizione iconografica; nella seconda metà del sec. 10° Milano ebbe forse un ruolo rilevante nella trasmissione di modelli verso gli ambienti artistici d'Oltralpe, come attestano l'antico antependium della cattedrale di Magdeburgo ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...