(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] è per questo che lo sforzo degli studiosi si concentra non tanto nel restituire un presunto testo originale, quanto nel ricostruire la trasmissione del testo masoretico. Oggi, mentre per alcuni le varianti testuali vanno riportate al processo di ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] canoniche del periodo carolingio e del X secolo. Tali raccolte, recependo il testo della donazione, contribuirono alla sua trasmissione fino all’XI secolo9. La donazione è il principale argumentum su cui poggia la presa di posizione di Leone ...
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Innocenzo X
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nasce a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia del Bufalo.
Originaria di Gubbio, la famiglia Pamphili nel corso dei secc. XIV e XV divise [...] dire, ne predispone la carriera.
Giovanni Battista, il cui fratello Pamphilo, maggiore di undici anni, è destinato ad assicurare la trasmissione del nome e del patrimonio familiare, riceve la prima tonsura il 4 agosto 1592 e fa così il suo ingresso ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] preparare le donne «all’esercizio dei diritti civili e politici»33 – il Centro assolse anche la funzione di cerniera di trasmissione tra le posizioni politiche della Dc e quelle più spirituali delle donne di Aci34.
La posizione del Cif era per una ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] a Roma. Perché non fossero propagate e rese pubbliche le deposizioni "scandalose" rese nel processo, la duchessa si oppose alla trasmissione degli atti ad un giudice competente romano, ostacolando così in ogni modo la volontà e l'azione del C ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] qualora fosse comune. Il 2° comma della suddetta disposizione assoggettava inoltre le forme di pubblicità degli atti di costituzione, di trasmissione e di estinzione dei diritti sulle cose alla legge del luogo in cui esse si trovavano. La l. 218/1995 ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] tirannide per esercitarsi contro il bene comune, allora il sovrano può essere combattuto, deposto, mandato a morte. La trasmissione dell'autorità dal popolo alla persona del sovrano è reversibile in casi eccezionali: la collettività può riprendere il ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] 6, 45-52; Matteo 14, 22-32; Giovanni 6, 16-21). Benché siano tre o quattro episodi diversi, nella trasmissione della tradizione alcuni dettagli si sono mescolati, dando una certa unità al loro significato teologico. Il primo episodio, quello della ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] un ruolo importante ebbero anche i mezzi di informazione e l’opinione pubblica, furono i vescovi i veri responsabili della trasmissione al paese di quanto si andava maturando nell’assise. Con loro si presentava in concilio la Chiesa italiana, con i ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] metà sec. 12°; Alle sorgenti del Romanico, 1975).L'abbazia di Desiderio non fu però l'unica via di trasmissione dell'impianto claustrale nelle regioni meridionali della penisola, in quanto sul versante tirrenico operava con pari forza il monastero di ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...