IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] di prolegomena, come uno studio preliminare che, per aver identificato alcune dinamiche della tradizione e alcune particolarità della trasmissione del testo, può servire come base per ulteriori approfondimenti che possono portare a loro volta ad una ...
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GUIDINI, Cristoforo (Cristofano)
Simona Foà
Nacque a Siena intorno al 1345 da Gano (Galgano) di Guidino, originario di Guistrigona, e da monna Agnesa di Manno di Minuccio Piccolomini. Il padre morì quando [...] non considerare il G. come un vero e proprio segretario.
È indubbio però che il G. giocò un ruolo importante nella trasmissione della prima raccolta di lettere di Caterina di cui si abbia testimonianza. Dopo la morte di Caterina al G. furono infatti ...
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STEFANO IV
Paolo Delogu
Figlio di un Marino, apparteneva ad una delle più nobili famiglie romane, da cui nel corso del IX secolo sarebbero usciti altri due papi (Sergio II, Adriano II). Fu allevato [...] nel riportare in Occidente la dignità imperiale proprio con l'incoronazione di Carlomagno, era stato escluso dalla sua trasmissione. Ludovico il Pio, succeduto al padre nell'814, aveva subito preso iniziative di riforma della Chiesa franca, ancora ...
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cattolicesimo
Emanuela Prinzivalli
Chiesa cristiana che riconosce nel Papa la suprema autorità religiosa
Nel corso della storia, la religione cristiana ha dato luogo a varie confessioni, ossia a diverse [...] al principio luterano della Scrittura come unico punto di riferimento del credente.
Sul peccato originale si affermò la sua trasmissione a tutta la natura umana e la sua completa remissione con il battesimo. Lutero aveva insistito sul carattere ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] del ‘popolo’ nella sua globalità. L’esistenza delle due triadi, romana e umbra, escludendosi come impensabile la trasmissione, fa retrocedere la loro costituzione a un’età anteriore all’insediamento delle rispettive comunità nelle loro sedi storiche ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] il battesimo. Ma i bambini morti senza di questo, secondo A., non si sottraggono alla pena eterna. Poiché la trasmissione del peccato originale si spiegava più facilmente mediante la teoria secondo cui l'anima è generata, spiritualmente, da quella ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Shushu - La divinazione
Li Jianmin
Fu Daiwie
Shushu - La divinazione
Introduzione all'arte dei pronostici
di Li Jianmin
Con 'arte dei pronostici' (shushu) [...] vitale (qi), in modo che "la tomba cavalchi l'energia vitale" e la trasmetta quindi ai discendenti assicurando loro prosperità. Questa trasmissione del qi è considerata analoga a quella che ha luogo tra la radice di un albero e i rami e le foglie ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] zelante messo. Con la bolla Cunctorum, del 1° ag. 1515, Leone X accordava quanto richiesto e incaricava G. della trasmissione, insieme con l'interprete Francesco Reatino e con Francesco Suriano, guardiano di Terrasanta.
Risale forse a quest'epoca la ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] à l'époque du grand schisme d'Occident. 1378-1409, Paris 1966, p. 721); divenne così il responsabile della trasmissione alla Curia romana e alla Camera apostolica di quanto riscosso in varie diocesi e province ecclesiastiche che andavano da Verona e ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] orale che ha le sue radici nel passato. Anche qui lo sviluppo della scrittura modifica sia la composizione sia la trasmissione dei racconti. Nell'opera scritta, anche se si continua a cantarla e a recitarla in determinate occasioni, emergono i tratti ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...