Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] vaudoises. 1692-1854, Torre Pellice 1948.
7 T. Telmon, Plurilinguismo come patrimonio identitario, in Héritage(s). Formazione e trasmissione del patrimonio culturale valdese, a cura di D. Jalla, Torino 2009, pp. 239-252.
8 P. Bianchi, Militari ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] essi trasmessi oralmente o per iscritto, sono sottoposti a queste stesse esigenze, che favoriscono la memorizzazione e la trasmissione.
La tappa successiva, che è caratteristica del Vicino Oriente antico, consiste nel mettere per iscritto i proverbi ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] da parte di un vescovo romano probabilmente verso la fine del II secolo cfr. Tert., adv. Prax. 1,5.
31 Sulla trasmissione dell’opera e la questione dell’identità del suo autore cfr. E. Castelli, L’Elenchos ovvero una ‘biblioteca’ contro le eresie ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] più cristiane nestoriane, come, per esempio, erano i Bakhtīšū῾, i Māsawaih, gli Ḥunayn. Se la tradizione familiare, anche per la trasmissione dell'arte medica, è un dato di fatto costante, è da rilevare che all'interno di essa era assai difficile che ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] da Tommaso nel Duecento. Si trattava di imitare s. Tommaso, che aveva interpretato genialmente il pensiero aristotelico e la sua trasmissione tramite il mondo arabo, o solo di accettarne le tesi? In ogni modo, l'iniziativa del papa di Carpineto ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] di tale scuola a quelli dell’integrazione civico-sociale (preparazione del cittadino), dell’integrazione culturale (trasmissione dei contenuti culturali), dell’integrazione professionale (preparazione all’esercizio di un’attività lavorativa) e di ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] Tarda greco-egizia, alla quale risalgono i testi ermetici. La magia qui serve come un mezzo per garantire continuità nella trasmissione. Lo scopo magico, per il quale questo abbozzo di dio teologicamente elevato è stato impiegato, è esattamente così ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] campi dagli Etruschi è dovuta alle osservazioni empiriche prodotte in relazione alle pratiche divinatorie e al meccanismo di trasmissione del sapere all'interno del collegio sacerdotale degli auguri e degli aruspici. Dopo queste precisazioni va detto ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] cultura di massa statunitense. Ciò rende sempre più difficile la mutua comprensione ed al tempo stesso la trasmissione intergenerazionale dei valori e della stessa cultura, ed entrambi i fenomeni contribuiscono enormemente all'espandersi globale dei ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] notizie circa i contenuti, i tempi e le forme della propagazione dell'eterodossia in Italia, i canali di trasmissione, l'identificazione di persone, circostanze e luoghi, la circolazione di testi più o meno clandestini, le complicità, offrendo ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...