DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] si possono incontrare illustrazioni straordinariamente fedeli al modello antico.
Per la posizione storica del libro di D. nella trasmissione dell'illustrazione dell'erbario antico si veda lo schema tracciato dal Singer (1927).
Ma l'opera di D ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] nello stomaco, metteva in moto i processi di digestione e di assimilazione grazie alla secretina. Informazione, trasmissione dell'informazione agli organi coinvolti nella digestione, avvio del processo di digestione: dopo aver confrontato le nozioni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Andrea Vesalio
Massimo Rinaldi
Taciturno e malinconico, ma anche ambizioso e infaticabile promotore della propria ascesa sociale e professionale, Andrea Vesalio è unanimemente riconosciuto come il fondatore [...] , facendo spesso ricorso a disegni e schemi appositamente predisposti.
È in tale prospettiva di rinnovamento dei modi della trasmissione del sapere che va inquadrata la pubblicazione delle Tabulae del 1538: sei grandi xilografie di carattere anatomo ...
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LUCIANI, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 nov. 1840 da Serafino e da Aurora Vecchi, sorella dello scrittore e patriota Candido Augusto. Allievo inizialmente di un maestro privato [...] freniatria e di medicina legale, IV [1878], pp. 617-646; Sulla epilessia provocata da traumatismi del capo e sulla trasmissione ereditaria della medesima, in Arch. italiano per le malattie nervose, XVIII [1881], pp. 206-214). Nel periodo fiorentino ...
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PETRONI, Alessandro Trajano
Elisa Andretta
PETRONI (Petronio, Petrone), Alessandro Trajano. – Nacque intorno al 1510 a Civita Castellana da Francesco, membro di un’altolocata famiglia locale. Sposò [...] 1567, pp. 1-215).
I primi sei libri sono incentrati sulle origini e le cause del morbo (I), le sue modalità di trasmissione, sui metodi per diagnosticarlo e i criteri su cui fondare una prognosi (II), sulla terapia (III) e in particolare sull’uso del ...
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Psicofarmaci
Francesco Clementi
Gli psicofarmaci, o farmaci psicotropi, sono una famiglia di sostanze assai importanti, con molte azioni a livello del sistema nervoso, alcune delle quali vengono sfruttate [...] d'azione fondamentale con cui questi farmaci sembrano portare beneficio è l'aumento dell'efficienza della trasmissione adrenergica e serotoninergica nel sistema nervoso centrale. Essi ottengono questo effetto attraverso alcuni meccanismi ben definiti ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] , in Annali d'igiene sperimentale, n.s., VII [1897], pp. 261-272, in collab. con V. De Giaxa; Esperienze sulla trasmissione della peste bubbonica ai bovini, in Il Policlinico, sezione medica, IV [1897], pp. 286-290; L'arsenicatura delle pelli in ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] . con E. Galletti; Il problema semeiologico( il meccanismo di insorgenza del dolore dei visceri; caratteri, tipi e modalità di trasmissione del dolore viscerale, ibid., pp. 23-46, in collab. con P. Arcangeli; Il dolore, in Il corpo umano, Torino ...
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Oppioidi
Vittorio Erspamer
Vengono definiti oppioidi i farmaci (naturali, semisintetici o sintetici) che presentano gli effetti dell'oppio e del suo costituente principale, la morfina. Lo stesso termine [...] per i peptidi μ-agonisti. È infatti sicuro che questi ultimi, a livello centrale, sono coinvolti nella trasmissione e nell'elaborazione affettiva della sensazione dolorosa (azione analgesica), deprimono il respiro, inducono catalessia e movimenti ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] moderna, IX [1903], pp. 397-406). Il M., inoltre, sulla base di osservazioni sperimentali, ritenne possibile la trasmissione della tossina dai genitori alla prole attraverso "la generazione", ossia per via placentare e con l'allattamento (Ricerche ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...