KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] stessa, e forse in misura ancora maggiore dalle persone a lei più vicine, alla registrazione della sua produzione e alla trasmissione della sua immagine. Anche la Memoria delle pitture fatte d'A. Kauffman dopo il suo ritorno d'Inghilterra (pubblicata ...
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GUIDINI, Cristoforo (Cristofano)
Simona Foà
Nacque a Siena intorno al 1345 da Gano (Galgano) di Guidino, originario di Guistrigona, e da monna Agnesa di Manno di Minuccio Piccolomini. Il padre morì quando [...] non considerare il G. come un vero e proprio segretario.
È indubbio però che il G. giocò un ruolo importante nella trasmissione della prima raccolta di lettere di Caterina di cui si abbia testimonianza. Dopo la morte di Caterina al G. furono infatti ...
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GALLERANI, Giovanni
Alessandro Porro
Nato a Badia Polesine il 20 marzo 1860, da Ferdinando, nel 1885 si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Padova. Assistente di patologia generale [...] Boll. della Soc. eustachiana, I (1903), pp. 1-23.
Il G. si interessò inoltre di ottica fisica e fisiologica e fu anche autore di studi sulla trasmissione televisiva, di cui descrisse gli strumenti impiegati e la ricerca delle possibili modalità della ...
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OXILIA, Adolfo
Marco Giovannoni
OXILIA, Adolfo. – Nacque a Parma l’11 luglio 1899 in una famiglia di origine piemontese, primogenito di Felice e di Vittoria Fantina De Zanchi.
Il padre, ufficiale di [...] il quale l’espressione artistica – e in particolare la poesia – costituisce un veicolo per la percezione e la trasmissione di intuizioni originali, di origine divina, rivelanti le verità fondamentali comuni a tutto il genere umano. Tali verità sono ...
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CALZONI, Annibale
Salvatore Sechi
Nacque a Bologna il 26 giugno del 1841 da Alessandro e da Luigia Marchi. Con la morte del padre, avvenuta nell'anno 1855, la inclinazione del C. per le discipline tecniche [...] verso la costruzione di caldaie, di macchine motrici a vapore, a gas, ad aria calda, di organi di trasmissione, ecc. L'ampliamento dell'officina ed il perfezionamento dei macchinari consentivano alla officina Calzoni di essere presente, con un ...
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Nacque a Montalto di Castro (Viterbo) il 25 maggio 1866. Si laureò in medicina a Roma nel 1891. Assistente e poi aiuto alla cattedra di zoologia dell'università di Roma tenuta da A. Carruccio, conservatore [...] casei, sulle sostanze tossiche eliminate dal'Ascaris lumbricoides, sulla biologia dei Pediculidi e i mezzi atti a combatterli, sulla trasmissione della peste attraverso mosche e acari psorici. L'A. si occupò della pellagra e le sue ricerche su questa ...
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DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] interessanti. Come notò già l'Ercole, esso prevedeva, per la prima volta nella storia scaligera, la trasmissione ereditaria dell'autorità signorile; rispetto alla estrema genericità degli arbitria concessi ai predecessori (in questa occasione non ...
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LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] e rurali di un certo valore (compreso quello che diventerà il palazzo di famiglia), che poi, secondo un criterio di trasmissione di tipo rigorosamente agnatizio, donò nella loro interezza al fratello maggiore, padre di Francesco.
Il L. compì i primi ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] I, Il principio della "reazione specifica", in Scientia, XXXVII [1925], pp. 19-28; II, Conduzione intraneuronica e trasmissione interneuronica, ibid., pp. 89-98; III, Conclusione: il funzionamento psichico può essere spiegato anche senza l'ipotesi d ...
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GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] direzione egli affidò al G. il 21 settembre dell'anno successivo. Il 12 febbr. 1931 essa fu inaugurata con la trasmissione di un messaggio del papa in tutto il mondo. Lo stesso Marconi dichiarò di aver ottenuto prestazioni eccezionali per quel tempo ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...