LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] , The manuscript tradition of Propertius, Toronto 1984, pp. 28-30; E. Cecchini, La "Questio de prole": problemi di trasmissione e struttura, in Italia medioevale e umanistica, XXVIII (1985), pp. 97-105; S. Collodo, Un intellettuale del basso Medioevo ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] - "la mia botega de spiciaria grossa tenuta per mi et per mio conto et per mio nome", nonché, coll'obbligo di trasmissione di primogenito in primogenito e coll'impegno inderogabile, per lui e i discendenti, di portarla sempre, la "croseta" miracolosa ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] , quella dell’amico-rivale Coppi, mediante interventi giornalistici e televisivi, nonché con l’acclamata partecipazione nel 1964 alla trasmissione RAI Processo alla tappa (ideata e condotta da Sergio Zavoli) e alla Carovana del Giro (corteo di ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] sono esposti i cardini del suo metodo di insegnamento concentrato sulla lettura dei testi letterari, sulla capacità di trasmissione ai giovani dei valori etici e culturali propri delle grandi opere del passato e quindi sulla funzione intrinsecamente ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] della fine del secolo e la raffigurazione dell'Antichità e del Rinascimento nel libretto prefascista italiano, in Trasmissione e recezione delle forme di cultura musicale. Atti del XIV Congresso della Soc. internazionale di musicologia…, Bologn ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] 'Accademia patavina di scienze, lettere e arti, classe di scienze morali, LXXXVI (1973-74), p. 211; G. Cavallo, La trasmissione dei testi nell'area beneventano-cassinese, in La cultura antica nell'Occidente latino dal VII all'XI secolo, Spoleto 1975 ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] pontefice. Anche se fu scarsamente informato sulle atrocità della guerra e se nuovamente si pose il problema della trasmissione delle notizie, con la connessa impossibilità di gestire in modo idoneo la variabile situazione politico-militare, non si ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] l'imperatore a Costantipopoli; A. volle invece impegnare alla sua volta Stefano II a farsi personalmente tramite della trasmissione alla capitale dell'Impero delle condizioni, alle quali il re longobardo era disposto a conchiudere la nuova pace.
Se ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] questo trasferimento prima che l'imperatore venisse a sapere dell'accordo concluso da Clemente VI con Luchino Visconti. Donde la trasmissione nel febbraio del 1352 a tutti i vescovi di Germania della bolla che scomunicava C. e un mese più tardi ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] buona essecutione del concilio", deciso a confermarne i decreti e ad "osservarli ad unguem". Compito del D. provvedere alla trasmissione ai vescovi tedeschi dei decreti conciliari a stampa e dei relativi brevi pontifici; ed egli incarica dei recapito ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...