CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] concetti sulle costruzioni metalliche in tubo, sui sistemi strutturali, sull'unificazione dei materiali; fu studiata anche la trasmissione idraulica applicata ad autoveicoli, e un elicottero ad eliche automotrici. Le aziende del C. erano in fase ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] pronunziò, insistette per una formula in cui la sua firma non avesse il significato di "ratifica", ma di una "trasmissione" della ratifica del governo, la cui, per altro irrilevante, interpretazione sotto il profilo formale, è ancora incerta (Toscano ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] di sopra dei 40 °C ne determinano la morte e pertanto il contagio è quasi obbligatoriamente diretto, interumano con trasmissione di una femmina fecondata. La malattia è caratterizzata da intenso prurito, specie notturno, e dalla presenza dei cunicoli ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] ebbe autorità diretta su tutti i principati del mondo, ma non la trasmise al suo vicario: il papa ottiene per trasmissione apostolica solo la regalità spirituale, perché anzitutto a essa abbia modo di votare le proprie energie. Tuttavia il pontefice ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] le edizioni moderne, che si sono succedute a partire dagli inizi del XVI secolo, quando ancora non si era esaurita la trasmissione manoscritta, della quale si hanno testimoni anche più tardi e con la quale dunque si sono incrociate.
La gran parte ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] e suggerivano una luogotenenza del principe di Piemonte. Era un vero ultimatum: il re dovette cedere, salvo rinviare la trasmissione del potere al momento della liberazione di Roma.
Il B. iniziava allora le consultazioni per il nuovo ministero, che ...
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GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] Susca, Firenze 1990, pp. 87-97; Id., Testi e melodie per la cappella di S. Barbara in Mantova, in Trasmissione e recezione delle forme di cultura musicale. Attidel XIV Congresso della Società internazionale di musicologia, Bologna-Ferrara-Parma… 1987 ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] funebre Gualtiero Corbetta definisce "repentina… inopinata… importuna" - di F. s'estingue pure l'indipendenza del Ducato. Immediata la trasmissione "de poderes" ad Antonio de Leyva, mentre già il 20 sventola sulla capitale lo stendardo imperiale. E ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] 1999, pp. 23-34; I. Lazzarini, L'informazione politico-diplomatica nell'età della pace di Lodi: raccolta, selezione, trasmissione(, in Nuova Riv. storica, LXXXIII (1999), pp. 247-280; Id., Marchesi e condottieri: i lineamenti di una specializzazione ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] , nipote del defunto signore. Lungi dall'esaudire i desideri di I. VIII, il cardinal Riario lavorò a consolidare la trasmissione ereditaria della signoria in suo nipote Ottaviano, al quale il papa, anche dietro le insistenze di Lorenzo de' Medici ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...