INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] pontefice. Anche se fu scarsamente informato sulle atrocità della guerra e se nuovamente si pose il problema della trasmissione delle notizie, con la connessa impossibilità di gestire in modo idoneo la variabile situazione politico-militare, non si ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] , con un raggio d'azione che si estendeva fino alla Siria e all'Egitto (dicembre 1375). Malgrado la difficoltà nella trasmissione delle notizie e della situazione in partibus di certi prelati, il papa, avendo appreso della morte dell'arcivescovo di ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] l'imperatore a Costantipopoli; A. volle invece impegnare alla sua volta Stefano II a farsi personalmente tramite della trasmissione alla capitale dell'Impero delle condizioni, alle quali il re longobardo era disposto a conchiudere la nuova pace.
Se ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] sedotta dal ricordo di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e dalla sua Filosofia zoologica (1809), che ammetteva la trasmissione dei caratteri, derivati da presunta influenza dell’ambiente sull’organismo. Esclusa questa eventualità, da dove ottenere la ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] questo trasferimento prima che l'imperatore venisse a sapere dell'accordo concluso da Clemente VI con Luchino Visconti. Donde la trasmissione nel febbraio del 1352 a tutti i vescovi di Germania della bolla che scomunicava C. e un mese più tardi ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] buona essecutione del concilio", deciso a confermarne i decreti e ad "osservarli ad unguem". Compito del D. provvedere alla trasmissione ai vescovi tedeschi dei decreti conciliari a stampa e dei relativi brevi pontifici; ed egli incarica dei recapito ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] Torino), bastarono infatti l'ordine d'arresto steso dal governo sabaudo ancor prima di una precisa richiesta da Roma e la trasmissione quindi al S. Ufficio delle carte dell'esule trafugate a Ginevra, perché il pontefice s'inducesse con un breve del 4 ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] uno di riforma su materie di scarso rilievo. Con forti opposizioni, fu altresì sanzionato un nuovo decreto sulla trasmissione al papa della questione dell'indulto.
Nelle settimane seguenti, quando iniziò il dibattito sul sacramento dell'ordine, il ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] esatti del "primato" - non solo di ordine, ma anche e soprattutto di giurisdizione e cosiffatto sin dal momento della trasmissione dei poteri petrini ai successori del principe degli Apostoli (capp. I-II-III) -' il carattere divino dell'istituzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] , fondata anche sul matrimonio e sulle sepolture. Con i matrimoni si garantì una discendenza definita e una trasmissione dei beni nel susseguirsi delle generazioni, rispecchiate a livello iconico dagli alberi genealogici. Il senso della proprietà ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...