Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] simbiotico con l’ambiente naturale e umano. I caratteri psichici dipendono dal cibo, dalle abitudini, dai costumi sociali, dalla trasmissione del seme. La vita fisica e psichica dell’uomo è tutta interna alla natura e alla società non solo nel senso ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] che il ruolo di questi neuroni riguardi l'espressione di geni che favoriscono il potenziamento a lungo termine della trasmissione sinaptica e quindi la ritenzione delle memorie. Il ridursi della loro attività nel sonno sincronizzato e il suo ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] tanto per concludere il matrimonio di Federico II con Iolanda di Brienne, figlia del re di Gerusalemme (1223): la trasmissione ‒ sia pure nominale ‒ del titolo di re di Gerusalemme a chi deteneva il titolo imperiale, non solo sottolineava ancor ...
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COCCHIARA, Giuseppe
Pietro Angelini
Nacque il 5 marzo 1904, da Giuseppe e da Antonina Insinga, a Mistretta, in provincia di Messina, un borgo di montagna dalla struttura sociale chiusa e dalla economia [...] , a sua volta, compiuto il suo ciclo, dare origine a nuove forme". Non cosa morta, dunque, ma viva nel processo di trasmissione della cultura e di trasformazione della società, il fatto folclorico diventa agli occhi del portatore come a quelli dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] una Chronica normanna pubblicata nel 1578, interpretò la grazia come concessione dei poteri di legazia e ne affermò la trasmissione a tutti i sovrani dell’isola, e Giovan Luca Barberi inserì il documento nella Descriptio Siciliae (1508), dicendo che ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] che pervenivano alle redazioni dei due quotidiani esteri da ogni parte del mondo, ovviando così agli alti costi di trasmissione dei messaggi telegrafici diretti. La nascita di nuove rubriche, l'attenzione dedicata alla nuova arte cinematografica, l ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] il principio per cui l'uso di particolari fiori o specie vegetali, accompagnato da speciali cerimonie che permettevano la trasmissione dei raggi planetari, poteva rendere possibile la creazione di talismani in grado di prevenire o curare le malattie ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] modo televisivo, essendo riuscito in quell’occasione a mandare in cortocircuito le logiche della comunicazione e le finalità della trasmissione.
In questo periodo scrisse un primo saggio per il teatro (Pinocchio Manon e Proposte per il teatro, Milano ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] ", ovvero "marcia dei produttori attraverso la terra", "trasporto di dinamica produttiva" da un territorio ad un altro, e trasmissione di vita e di civiltà, "spazio convertito in ricchezza attraverso il lavoro". La dinamica esterna dello Stato aveva ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] 482, «Studi sul Boccaccio» 28, pp. 5-34.
Cursi, Marco (2007), Boccaccio: autografie vere o presunte. Novità su tradizione e trasmissione delle sue opere, «Studi romanzi» n.s., 3, pp. 135-163.
D’Achille, Paolo (1990), Sintassi del parlato e tradizione ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...