Chiari, Walter
Federico Chiacchiari
Nome d'arte di Walter Annichiarico, attore teatrale, cinematografico e televisivo, nato a Verona il 2 marzo 1924 e morto a Milano il 20 dicembre 1991. Uno dei più [...] at midnight (1966; Falstaff) di Orson Welles. Dopo la conduzione nel 1968, con Mina e Paolo Panelli, della trasmissione televisiva Canzonissima, arrivarono per C. anni bui che lo esclusero dalla ribalta italiana. Tornò successivamente a lavorare in ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] rivendicativa del sindacato, riaffermando il principio dell'autonomia del sindacato, di contro a quello che lo vuole "strumento di trasmissione" (l'Unità, 1° ag. '56). Ora che la CGIL riapriva anch'essa il fronte aziendale, il problema faceva la ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] . Alla sua morte, avvenuta il 29 ott. 1627, il M. ereditò anche i titoli nobiliari insieme con il fratello Marco Antonio (la trasmissione del feudo era stata sancita da un breve papale già nel 1617). Nella quiete di Castel Guelfo e nel vivace quadro ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] " piuttosto che da un ruolo informativo e cronachistico.
Questo tipo di giornalismo puntava molto di più sull'effetto che sulla trasmissione di notizie e, in una fase in cui era scarsa l'influenza dei partiti sulla vita politica, riusciva a coagulare ...
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ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastia carolingia a portare tale nome, [...] fonte reale del potere. Costantino, coimperatore in quanto figlio di Basilio, sarebbe stato il tramite necessario per la trasmissione della qualifica imperiale al futuro suocero. Per Ludovico, viceversa, era ovvio che la imperiale, in quanto dignità ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] stirpe merovingia, trovava nel legame politico e spirituale con la Sede apostolica qualificazione ideologica nonché consenso alla trasmissione della dignità regia ai figli.
Pipino aveva ricevuto da Stefano II il titolo di patricius Romanorum, legato ...
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ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] Il ministero curò il coordinamento fra i vari mezzi di comunicazione di massa ed assicurò in modo efficace la trasmissione delle direttive che pervenivano direttamente da Mussolini.
Al termine dei conflitto, allorché Ciano assunse il ministero degli ...
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CERBONI, Giuseppe
Riccardo Faucci
Nacquea Marciana Marina, nell'isola d'Elba, il 24 dic. 1827, da Spirito, impiegato nel commissariato della Guerra del governo granducale presso il comando di Portoferraio, [...] il C. di studiare la contabilità della riscossione delle imposte dirette, al fine di assicurare una più tempestiva trasmissione dei documenti relativi alla Corte dei conti. In uno studio apposito questi proponeva un sistema di tre conti principali ...
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CORNA PELLEGRINI SPANDRE, Giacomo Maria
Silvia Pizzetti
Nato a Pisogne (Brescia) il 13 sett. 1827 da Giovanni Corna e Giacomina Pellegrini Spandre, in una famiglia ove la tradizionale saldissima religiosità [...] la lotta senza quartiere contro il modernismo. Esemplari in questo senso le sue molte lettere pastorali che volevano essere trasmissione e commento degli insegnamenti del papa, quasi che il vescovo dovesse essere solo il tramite fra Roma e le ...
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CAROLI, Gian Francesco Nazareno
Mario Themelly
Nato a Modena il 23 ott. 1821 da Giuseppe e da Maria Rabitti, appena compiuti i primi studi entrò nell'Ordine dei minori conventuali assumendo il nome [...] pagine dell'opera consiste nella descrizione attentamente documentata dei fenomeni fisio-psicologici del mesmerismo: dalla trasmissione del pensiero alle somatizzazioni, al sonnambulismo, alle premonizioni, alle "estasi magnetiche". Tutta la sfera ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...