Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Orso Mario Corbino
Giovanni Battimelli
Orso Mario Corbino è noto soprattutto per essere stato il direttore dell’Istituto di fisica di Roma nel periodo dei ‘ragazzi di via Panisperna’, e per avere favorito, [...] il lato più strettamente teorico dell’elettrodinamica quanto per i suoi aspetti applicativi, quali la produzione e trasmissione dell’energia elettrica. Nel 1898, in collaborazione con Macaluso, il giovane Corbino ottenne il primo importante risultato ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] anni: il 30 marzo 1618 Pandolfo e Marco Tullio ne ottennero il rinnovo per un altro quindicennio con facoltà di trasmissione ereditaria. Sotto questo punto di vista, i M. furono i continuatori dell'attività dei tipografi Da Ponte, i quali nel ...
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GRAMATICA, Emma
Gianni Gatti
Nacque a Borgo San Donnino (ora Fidenza, presso Parma), il 25 ott. 1874 da Domenico, suggeritore teatrale, e da Cristina Bradil, sarta di scena, impiegati, all'epoca, nella [...] atti (cfr. Gobetti) e al momento della "tarantella" (si veda quanto dichiarato da Paola Borboni nella trasmissione televisiva Applausi). Anche la voce sottile, un tempo ritenuta "sgradevole", contribuiva al superamento dello stile "mattatoriale", di ...
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GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] comunque mietere qualche successo in altre controversie, come quella assai aspra che sottrasse al Parlamento di Parigi la trasmissione ai vescovi della bolla per l'indizione del giubileo, o quella sulle nuove costituzioni degli ordini regolari in ...
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FEDELE, Marco
Maria B. Dambrosio
Nacque a Napoli il 10 dic. 1884 da Giovanni e da Concetta Prestinengo. Dopo aver compiuto gli studi nella sua città, nel 1909 vi si laureò in scienze naturali con una [...] che si trovano sulle pareti degli organi di attacco dei vari individui della catena, ma anche cellule sensoriali adibite alla trasmissione delle sensazioni.
Riguardo all'attività ciliare nei Metazoi già alcuni autori quali T. Kinoshita e W. Bauer nel ...
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BRUSANTINI, Paolo
Martino Capucci
Nacque a Ferrara nel 1552 da Alessandro. Le notizie sulla famiglia sono scarsissime: i genealogisti ferraresi non ne indicano le origini (A. Maresti, Teatro geneologico [...] (29 ott. 1604) con la concessione della cittadinanza modenese e più tardi (24 febbr. 1608) investito, con diritto di trasmissione, del feudo d'Acquabona e Nismozza, nel territorio di Castelnuovo Monti, comprendente anche la frazione di Culagna, il B ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] sacre attraverso fonti inedite in copto, siriano, arabo ed etiopico.
Esemplare di questa ricerca è la memoria sulla trasmissione nell'Oriente antico e medievale di una delle più famose leggende dell'antichità, quella dei sette dormienti di Efeso ...
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CONTARINI, Federico
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 25 apr. 1538 da Francesco e da Bianca, figlia del nobiluomo Gerolamo Malipiero. La sua famiglia, appartenente al ramo dei Contarini dalle Due Torri, [...] esigenze, cioè, della Chiesa. Fu in virtù dell'opera del C. che la Sede apostolica riuscì ad ottenere la trasmissione a Roma del processo contro Giordano Bruno, nonché la traduzione dello stesso imputato, cui la Repubblica dapprima si opponeva, come ...
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GUNZONE (Gonzone)
Paolo Chiesa
Due diverse epistolae redatte in latino nel X secolo, una indirizzata al vescovo di Vercelli, Attone, l'altra ai monaci Augienses, cioè dell'abbazia di Reichenau, recano [...] la pretesa che i codici che Gunzone dichiara di avere con sé siano stati un importante anello di passaggio nella trasmissione dei classici dall'Italia alla Germania, poiché per nessuno di essi pare possibile dimostrare una filiazione diretta e una ...
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COGROSSI, Carlo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Crema il 5 luglio 1682 da Marcantonio, originario di Caravaggio. Nulla è noto della sua prima formazione e, in genere, della sua vita fino agli studi universitari [...] degli "animaletti", fatti anch'essi già osservati, parvero al C. costituire una spiegazione dell'elevata capacità di trasmissione del morbo; la sua ipotesi, con ampliamenti e spunti terapeutici dovuti al Vallisnieri (un'analisi completa è data ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...