MARCONE, Giuseppe
Alberto Carli
Nato a Roccaraso, presso L'Aquila, il 15 ag. 1862 da Amerigo e da Aristea Marchetti, dopo i primi studi si iscrisse alla R. Scuola superiore di medicina veterinaria e [...] il M. vi pubblicò numerosi articoli di interesse vario (Disinfestazione coi vapori di formaldeide, ibid., I [1898], pp. 115-128; Trasmissione della tubercolosi per mezzo del latte di vacca, ibid., pp. 230-237; Ascite chilosa, ibid., pp. 451-456, 539 ...
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CRIVELLI, Giovanni Battista (Giovambattista)
Georg Lutz
Nacque a Roma prima del 1560 da Giovanni Angelo, milanese di origine e parente del cardinale Alessandro Crivelli. Mancano notizie sui suoi studi [...] il suo rango, il C. svolse un ruolo diplomatico alquanto insignificante. La sua opera si limitava sostanzialmente alla trasmissione di dispacci, brevi e informazioni tra Roma e Monaco. Non aveva nessun margine per iniziative personali e nessuna ...
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PARONA, Ernesto
Maria Carla Garbarino
PARONA, Ernesto. – Nacque a Corteolona, in provincia di Pavia, il 19 novembre 1849, in una famiglia di antica nobiltà pavese originaria della Lomellina, da Angelo, [...] ricoverati nell’ospedale di Varese.
Si convinse dell’esattezza dell’ipotesi di Perroncito, chiarendo le modalità della trasmissione del parassita. Le condizioni dei minatori che lavoravano al traforo ben spiegavano la diffusione della malattia. Essi ...
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PONS, Amilda
Liviana Gazzetta
PONS, Amilda. – Nacque il 15 febbraio 1876 a Napoli, quinta figlia di Anna Malan e del pastore valdese Giovanni, che per vent’anni, a partire dal 1875, svolse il suo ministero [...] diverse religioni e della «morale indipendente» rappresentata dalla riflessione dei grandi pensatori, pur senza negare la centralità della trasmissione della fede in seno alla famiglia. Pons espresse il suo legame con la spiritualità e la tradizione ...
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FOSSATI, Antonio
Milo Julini
Nato a Milano il 25 luglio 1806 da Carlo e da Vittoria Corbetta, si laureò in medicina a Pavia nel 1831 discutendo la tesi Del suicidio nei suoi rapporti colla medicina [...] come mero intervento terapeutico su di un singolo animale malato: il suo interesse scaturiva dal desiderio di prevenire la trasmissione di infezioni, mortali o molto gravi, dagli animali all'uomo. Ancora molto vicino al clima culturale pavese, il F ...
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June di Schino
Artusi, un secolo dopo: il gentiluomo in cucina
Era un mercante. Un signore alto, distinto, con gli occhi scurissimi, dallo sguardo penetrante. Ciglia e capelli neri, la fronte piuttosto [...] terza edizione figurava nel frontespizio e il libro veniva venduto o spedito dal suo domicilio. Senza poter disporre di una ‘trasmissione in onda’, egli aveva creato una ‘audience’, una rete di conoscenze incentrata sulla cucina. Lisa Biondi fu un ...
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GALLINI, Stefano
Alessandro Porro
Nato a Venezia il 22 marzo 1756 da Girolamo e da Angela Soffietti, dopo la prima formazione nel seminario ducale di S. Nicolò di Castello, passò all'Università di Padova, [...] al sistema vascolare e a quello nervoso, preposti il primo alla nutrizione e alla secrezione, il secondo alla trasmissione delle eccitazioni al centro e da qui ai muscoli. Sulla base della struttura e della composizione chimica di ossa ...
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Livio, Tito
Tommaso Gnoli
Lo storico che ha narrato la grandezza di Roma
Tito Livio fu uno dei più importanti storici latini e, assieme a Orazio e Virgilio, uno dei maggiori rappresentanti dell’età [...] per permetterne una più ampia diffusione. Purtroppo i riassunti, più comodi da copiare, fecero sì che la trasmissione dell’opera integrale venisse progressivamente tralasciata, e così essa venne perduta. Tuttavia Livio continuò a essere letto ...
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In senso proprio, modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è [...] di velocità, in autoveicoli, in motociclette e simili, si chiamano m. le velocità relative a diversi rapporti di trasmissione (➔ cambio).
In cinematografia, m. indietro, trucco che consiste nel riprendere il soggetto invertendo il senso del trasporto ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] , perlomeno stilistica a ricomporre brani che avevano avuto una genesi anche diversificata (del genere di quella attestata dalla trasmissione dell'episodio "De vera laetitia").
Nell'ultimo biennio di vita si colloca anche la redazione del Cantico di ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...