COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] della crociata leggendaria dell'imperatore franco a Gerusalemme, sottolineando la continuità dinastica e nel contempo la trasmissione del ruolo di difensori della cristianità di cui si sentirono investite le grandi famiglie reali nel corso ...
Leggi Tutto
Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte
M. Salvini
Nel vario panorama delle civiltà dell'Asia Anteriore antica un posto particolare occupa il regno di Urartu (v. vol. vii, pp. 1060-1062), [...] Ad oriente l'eredità culturale ed artistica urartea si trasmise poi alla Media e quindi alla Persia. Altro centro di trasmissione di esperienze mesopotamiche verso E fu l'arte mannea (v.hasanlu, vol. iii, p. 1108). Esistono infine rapporti figurativi ...
Leggi Tutto
GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] miniati completi, i quali avrebbero subìto gli stessi processi di contrazione, alterazione e interpolazione che si riscontrano nella trasmissione dei testi scritti. Le famiglie iconografiche che prendono nome dal G. di Cotton, dal G. di Vienna e ...
Leggi Tutto
ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] Medioevo e dell'età moderna risalgono in linea diretta a Babilonia" da cui la cultura occidentale, attraverso la trasmissione figurativa e la mediazione letteraria araba - accolta da Michele Scoto nel suo Liber introductorius (Bauer, 1983) e dal ...
Leggi Tutto
LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] di ambienti monastici).Fin dalla prima epoca cristiana, la descrizione dei riti svolse un ruolo di primo piano nella trasmissione della fede attraverso la pratica liturgica. I secc. 5° e 6° videro nascere i primi direttorî concepiti per regolare ...
Leggi Tutto
Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] in province (kuni). La tradizione fissa nel 552 l’introduzione nell’arcipelago del buddhismo, efficace canale di trasmissione della più evoluta cultura cinese: vennero infatti introdotte la scrittura e tecniche agricole e di irrigazione più avanzate ...
Leggi Tutto
Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] delle sue riflessioni, sono un evidente derivato dal genere della precettistica delle arti, che appunto affidava la trasmissione del sapere specialistico ad ammonimenti chiari e precetti brevi, prevalentemente orali, talvolta in forma di proverbio o ...
Leggi Tutto
Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] costantiniani, e più in generale simboli e collegamenti ‘imperiali’, appoggiandosi alla leggenda silvestrina e alla trasmissione della potestas imperiale del Constitutum. Già Gregorio VII nel Dictatus pape, estremizzando questa tendenza, aveva ...
Leggi Tutto
APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] , benché debbano esserne esistiti fin dal 5°-6° secolo. Si possono ricostruire due linee di trasmissione del modello nettamente distinte: da una parte una tradizione paleocristiana romana che, attraverso molteplici trasformazioni, influenzò ...
Leggi Tutto
PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] stile dalla circolazione di maestri, allievi e codici fra le università emiliane e quelle piemontesi. Altre vie di trasmissione verso O dei nuovi canoni formali furono le fondazioni francescane e domenicane: per la pittura murale l'affermazione può ...
Leggi Tutto
trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...