PIETRO II, conte di Savoia
Paolo Buffo
PIETRO II, conte di Savoia. – Figlio sestogenito del conte di Savoia Tommaso I e di Margherita, figlia di Guglielmo I conte di Ginevra, nacque forse a Susa intorno [...] (1233). Nel 1234 stipulò un contratto matrimoniale con Agnese, figlia di Aimone II di Faucigny, che prevedeva la trasmissione ereditaria della giurisdizione del Faucigny dapprima ad Agnese, quindi ai figli nati dal matrimonio con Pietro; l’abbandono ...
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SANARELLI, Giuseppe
Daniele Cozzoli
SANARELLI, Giuseppe. – Nacque a Monte San Savino (Arezzo), il 24 aprile 1864, da Guglielmo e da Veniglia Veltroni Poderetti.
Nel 1889 si laureò in medicina e chirurgia [...] Fu così che iniziò le sue ricerche sulla febbre gialla che lo portarono a identificare erroneamente l’agente della trasmissione della malattia in un microbo, da lui chiamato bacillus icteroide (La fiebre amarilla. Conferencia dada en Montevideo el 10 ...
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AMEGLIO, Giovanni
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Nacque a Palermo il 29 ott. 1854; ufficiale di carriera, fu inviato col grado di vapitano in Eritrea nel 1887, e prese parte alle operazioni per l'ampliamento del dominio italiano [...] le disposizioni del Baratieri, l'A. avrebbe dovuto trovarsi col suo reparto di milletrecento uomini a Iehà; ma per difettosa trasmissione o per errata interpretazione dell'ordine, l'A. marciò su Hoilà, in direzione opposta, di dove si ritirò non ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] loro studi e il 30 giugno dello stesso anno poterono comunicare all'Associazione dei naturalisti e dei medici napoletani che la trasmissione della rabbia ha luogo per via nervosa.
A seguito di concorso, con decreto del 7 ag. 1890 il D. fu nominato ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] più profonda e duratura, percepibile più come causa di particolari inflessioni della sua sensibilità religiosa, che per la trasmissione di precisi aspetti formali. Il D. trovò, nella sensibilità pietistica del proprio maestro, moduli che, appena più ...
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FACCIOLI, Aristide
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 20 nov. 1848 da Gerolamo e da Enrica Noci; si laureò a Torino in ingegneria industriale. Nel 1883 brevettò un motore a gas a doppio effetto. Nel 1891 [...] automatica a tutte le parti meccaniche eliminando anche la possibilità di ingresso di corpi estranei; consentiva inoltre la trasmissione diretta del moto dall'albero motore alle ruote del veicolo, offriva la possibilità di raddoppiare la forza ...
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FERRINI, Rinaldo
Enzo Pozzato
Nacque a Milano il 6 luglio 1831 da Gaspare, già farmacista a Locarno, e dalla milanese Eugenia Cagnoletti, sua seconda moglie. Appartenente ad una famiglia molto in vista [...] tempo.
In tale opera sono presentati, discussi e risolti tutti i problemi legati al calore: termometria, leggi di trasmissione del calore, termodinamica, calcolo di apparecchi per la combustione, forni, camini, riscaldamento di solidi e liquidi per ...
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BUONCONSIGLIO, Vitruvio
Franco Barbieri
Figlio del maggiore e ben più valente Giovanni, è comunemente menzionato nella forma dialettale Vitrulio. La prima notizia su di lui risale al gennaio 1523 quando, [...] figli. Il 25 ott. 1540 denuncia al fisco veneziano l'entità dei beni posseduti a Vicenza e nel territorio per trasmissione paterna; nello stesso anno viene ammesso alla scuola di S. Maria della Misericordia dei Mercanti. Un suo secondo testamento è ...
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GORNI, Francesco Kramer
Francesco Martinelli
GORNI, Francesco Kramer (Gorni Kramer)
Nacque a Rivarolo Mantovano (Mantova) il 22 luglio 1913, primogenito del fisarmonicista Francesco detto ‘Gallo’ e [...] vino Sagra. Dopo la conclusione del Musichiere gli venne affidata la parte musicale di Canzonissima, a partire dal 1958. La trasmissione che gli fu più cara fu Giardino d’inverno, del 1961, da lui stesso presentato con collaboratori musicali di una ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] , M. Colombo, J. Stellini, G. Toaldo e A. Vallisneri iunior.
Intanto alle difficoltà economiche dovute alla non puntuale trasmissione delle sue rendite amministrate dal fratello Antonio, si aggiungevano le preoccupazioni per il futuro. Il M. doveva ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...