TAFURI, Angelo
Sebastiano Valerio
– Figlio di Stefano e di Caterina Manfredi, sarebbe stato attivo nella seconda metà del Quattrocento.
È noto esclusivamente come autore di una breve opera storiografica, [...] , di cui tuttavia oggi non rimangono tracce. È solo la prima di tante contraddizioni che costellano l’opera e la sua trasmissione. La critica (Gregorovius, 1875; Massa, 1984; D’Elia, 1904-05; G. Chiriatti, Di Giovanni Bernardino Tafuri e di due altre ...
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ORSINI, Gentile
Piero Gualtieri
ORSINI, Gentile. – Figlio di Bertoldo di Gentile e di una certa Filippa, nacque con ogni probabilità a Roma negli anni Quaranta del Duecento.
Ebbe tre mogli: una non [...] del proprio ramo familiare in Maremma e nel Regno di Napoli. Il consenso al matrimonio (e soprattutto alla futura trasmissione al novello sposo dei possedimenti di Anastasia) concesso da Carlo II fu in questo senso la prima testimonianza tangibile ...
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PARONA, Ernesto
Maria Carla Garbarino
PARONA, Ernesto. – Nacque a Corteolona, in provincia di Pavia, il 19 novembre 1849, in una famiglia di antica nobiltà pavese originaria della Lomellina, da Angelo, [...] ricoverati nell’ospedale di Varese.
Si convinse dell’esattezza dell’ipotesi di Perroncito, chiarendo le modalità della trasmissione del parassita. Le condizioni dei minatori che lavoravano al traforo ben spiegavano la diffusione della malattia. Essi ...
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PONS, Amilda
Liviana Gazzetta
PONS, Amilda. – Nacque il 15 febbraio 1876 a Napoli, quinta figlia di Anna Malan e del pastore valdese Giovanni, che per vent’anni, a partire dal 1875, svolse il suo ministero [...] diverse religioni e della «morale indipendente» rappresentata dalla riflessione dei grandi pensatori, pur senza negare la centralità della trasmissione della fede in seno alla famiglia. Pons espresse il suo legame con la spiritualità e la tradizione ...
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FOSSATI, Antonio
Milo Julini
Nato a Milano il 25 luglio 1806 da Carlo e da Vittoria Corbetta, si laureò in medicina a Pavia nel 1831 discutendo la tesi Del suicidio nei suoi rapporti colla medicina [...] come mero intervento terapeutico su di un singolo animale malato: il suo interesse scaturiva dal desiderio di prevenire la trasmissione di infezioni, mortali o molto gravi, dagli animali all'uomo. Ancora molto vicino al clima culturale pavese, il F ...
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NATTA, Giacomo
Valerio Camarotto
NATTA, Giacomo (Giacomo Ferdinando). – Nacque a Vallecrosia (Imperia) il 17 gennaio 1892. Figlio di Stefano, macellaio, e di Emma Devissi, appartenne a una famiglia [...] , Le bestie, Torino, 1955) e dal 1950 al 1952 fu incaricato dalla RAI (Radio audizioni italiane) di curare una trasmissione radiofonica in lingua francese incentrata su artisti e scrittori italiani.
Nel 1953 diede alle stampe a Milano per le edizioni ...
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OLIVOTTO, Germano
Francesco Franco
OLIVOTTO, Germano. – Nacque a Venezia il 17 agosto 1935, da Pompeo e da Elena Zambenedetti.
Compì gli studi di medicina a Padova, alla metà degli anni Sessanta, e [...] documenti fotografici e video (Tomagé, 1993, p. 805), che per l’artista costituivano l’aspetto principale: la trasmissione dell’opera era un momento vitale ed era importantissima quindi l’efficienza tecnica dei suoi collaboratori (Terrin Olivotto ...
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GALLINI, Stefano
Alessandro Porro
Nato a Venezia il 22 marzo 1756 da Girolamo e da Angela Soffietti, dopo la prima formazione nel seminario ducale di S. Nicolò di Castello, passò all'Università di Padova, [...] al sistema vascolare e a quello nervoso, preposti il primo alla nutrizione e alla secrezione, il secondo alla trasmissione delle eccitazioni al centro e da qui ai muscoli. Sulla base della struttura e della composizione chimica di ossa ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] , perlomeno stilistica a ricomporre brani che avevano avuto una genesi anche diversificata (del genere di quella attestata dalla trasmissione dell'episodio "De vera laetitia").
Nell'ultimo biennio di vita si colloca anche la redazione del Cantico di ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] G. a Venezia, si può ipotizzare che egli abbia inviato il progetto da lì; ma è altrettanto possibile che la trasmissione sia avvenuta ancora da Parigi dove gli era arrivata la richiesta papale. Gli ovvi riferimenti del progetto ai tratti fondamentali ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...