LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] aristocratica, il radicamento esterno alla città, l'assenza di una tradizione onomastica (fondamentale nei meccanismi di trasmissione dell'appartenenza familiare) che utilizzi il nome Domenico (ma non andrà sottovalutata la presenza di individui ...
Leggi Tutto
WINSPEARE, Antonio
Maria Marcella Rizzo
– Nacque a Potenza il 23 maggio 1840 da Eduardo e da Maria Giuseppa Leonetti.
Educato a Napoli presso il collegio di S. Carlo alle Mortelle, completò gli studi [...] Davide (il ‘grande barone’ come fu chiamato dai discendenti) si preoccupò di offrire solidità e basi economiche alla trasmissione del cognome con la costituzione di un asse patrimoniale che potesse dare una sorta di tranquillità economica, vissuta ...
Leggi Tutto
STANZIALI, Andrea
Isabella Lazzarini
STANZIALI, Andrea (Andrea da Schivenoglia). – Nacque a Mantova nel 1411. A parte alcune lettere autografe degli anni 1467, 1478 e 1479 conservate nell’Archivio di [...] , e che consta di sezioni cronachistiche interrotte da annotazioni in merito alla società politica mantovana. Questo testo, dalla trasmissione complessa, è fonte di un certo interesse per lo studio non soltanto della Mantova quattrocentesca, ma anche ...
Leggi Tutto
TOFFOLO, Lino
Paolo Puppa
Nacque il 30 dicembre del 1934 a Murano, nella Laguna Veneta, da Tullio Toffolo Rossit, maestro vetraio di origini friulane (il nonno era sceso nell’isola per costruire i [...] 'Na brombola impissada/No la vogio no (1963), seguito da L'imbriago/Vin nero. Nel 1964, nel corso della trasmissione televisiva Questo e quello, propose – insieme con Jannacci, Giorgio Gaber, Silverio Pisu e Otello Profazio – un'interpretazione del ...
Leggi Tutto
FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] la causa in alterazioni morfofunzionali a livello della placca motrice responsabili del blocco della trasmissione neuromuscolare, deduzione scaturita da osservazioni cliniche e istopatologiche sostanzialmente confermata dalle attuali acquisizioni che ...
Leggi Tutto
CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] a Roma. Perché non fossero propagate e rese pubbliche le deposizioni "scandalose" rese nel processo, la duchessa si oppose alla trasmissione degli atti ad un giudice competente romano, ostacolando così in ogni modo la volontà e l'azione del C ...
Leggi Tutto
SIGINOLFO, Sergio
Serena Morelli
– Nacque a Napoli, molto probabilmente da Giovanni Siginolfo e da Maria de Putheolo, nella seconda metà del XIII secolo.
La sua famiglia, iscritta al seggio di Capuana [...] famiglia al tempo del celeberrimo processo Rufolo-Della Marra. Il 4 agosto 1296 fu inoltre tra i testimoni della trasmissione dei feudi di Buonalbergo e di Montecalvo del giustiziere Giovanni Mansella di Salerno ai figli di questi, Nicola, Giovanni ...
Leggi Tutto
UBERTI, Lupo
Camilla Canonico
degli. – Ignoti sono gli estremi biografici di questo rimatore fiorentino attivo tra il XIII e il XIV secolo, discendente di una delle più nobili e potenti consorterie [...] , It.IX.191), indubbiamente prossimo alla speciale morfologia metrica, al lessico e alla sintassi di Gentil madonna.
La trasmissione di Movo canto amoroso e di Gentil madonna è affidata a un’autorevole (benché ristretta) tradizione manoscritta, di ...
Leggi Tutto
RICCIO, Pierfrancesco
Gigliola Fragnito
RICCIO, Pierfrancesco. – Nacque a Prato il 10 dicembre 1501 da Clemente di Nese e da una certa Margherita in una famiglia di origini modeste, ma in grado di dargli [...] porte cittadine e dei lavori alle fortificazioni, dall’organizzazione di feste e tornei alla vigilanza sull’annona, dalla trasmissione e controllo del flusso continuo di notizie garantito da una rete capillare di informatori e spie a lui facenti ...
Leggi Tutto
PEROSA, Alessandro
Giorgio Piras
PEROSA, Alessandro. – Nato a Trieste l’11 settembre 1910 da Lorenzo e da Alceste Olivetti, nel 1928 entrò come alunno alla Scuola Normale Superiore di Pisa; nel 1932 [...] seguito consigliere onorario.
Perosa si dedicò con particolare intensità allo studio e alla ricostruzione della trasmissione delle opere umanistiche, pubblicando molte edizioni critiche dallo spiccato rigore ecdotico unito a chiarezza ed essenzialità ...
Leggi Tutto
trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...