CALZONI, Annibale
Salvatore Sechi
Nacque a Bologna il 26 giugno del 1841 da Alessandro e da Luigia Marchi. Con la morte del padre, avvenuta nell'anno 1855, la inclinazione del C. per le discipline tecniche [...] verso la costruzione di caldaie, di macchine motrici a vapore, a gas, ad aria calda, di organi di trasmissione, ecc. L'ampliamento dell'officina ed il perfezionamento dei macchinari consentivano alla officina Calzoni di essere presente, con un ...
Leggi Tutto
Nacque a Montalto di Castro (Viterbo) il 25 maggio 1866. Si laureò in medicina a Roma nel 1891. Assistente e poi aiuto alla cattedra di zoologia dell'università di Roma tenuta da A. Carruccio, conservatore [...] casei, sulle sostanze tossiche eliminate dal'Ascaris lumbricoides, sulla biologia dei Pediculidi e i mezzi atti a combatterli, sulla trasmissione della peste attraverso mosche e acari psorici. L'A. si occupò della pellagra e le sue ricerche su questa ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Cansignorio (Canisdominus, Cane; il vero nome era Canfrancesco)
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Mastino (II), dominus di Verona e Vicenza, e di Taddea da Carrara, nacque il 5 marzo [...] interessanti. Come notò già l'Ercole, esso prevedeva, per la prima volta nella storia scaligera, la trasmissione ereditaria dell'autorità signorile; rispetto alla estrema genericità degli arbitria concessi ai predecessori (in questa occasione non ...
Leggi Tutto
MEUCCI, Antonio
Basilio Catania
– Nacque il 13 apr. 1808 a Firenze da Amatis, impiegato del Buongoverno toscano, e Maria Domenica Pepi.
Dal novembre 1821 frequentò per sei anni l’Accademia di belle [...] pazienti che gli erano inviati dai medici locali. In uno di questi, nell’autunno del 1849, ottenne per primo la trasmissione della parola per via elettrica, divenendo così, in assoluto, il pioniere del telefono.
Trattando un malato di reumatismi alla ...
Leggi Tutto
MISTRUZZI, Aurelio
Alessandra Imbellone
– Nacque il 7 febbr. 1880 a Villaorba, frazione di Basiliano (Udine), da Giacomo, geometra, e Filomena Vau, proprietaria terriera.
Rimasto orfano del padre nel [...] l’Italia e la S. Sede (1929), al primo anniversario della costituzione della Città del Vaticano (1930), alla prima trasmissione radiofonica della Radio Vaticana (1931), alla canonizzazione di Tommaso Moro e John Fisher, assai apprezzata per il suo ...
Leggi Tutto
LOMONACO, Francesco
Raffaele Pittella
Nacque il 22 nov. 1772 a Monte Albano (oggi Montalbano Jonico), città a giurisdizione feudale della provincia di Basilicata, da Nicola e da Margherita Fiorentino.
Il [...] e rurali di un certo valore (compreso quello che diventerà il palazzo di famiglia), che poi, secondo un criterio di trasmissione di tipo rigorosamente agnatizio, donò nella loro interezza al fratello maggiore, padre di Francesco.
Il L. compì i primi ...
Leggi Tutto
LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] I, Il principio della "reazione specifica", in Scientia, XXXVII [1925], pp. 19-28; II, Conduzione intraneuronica e trasmissione interneuronica, ibid., pp. 89-98; III, Conclusione: il funzionamento psichico può essere spiegato anche senza l'ipotesi d ...
Leggi Tutto
MENARINI, Alberto
Lorenzo Filipponio
– Nacque a Bologna l’8 apr. 1904 da Giovanni e da Elvira Zucchi.
Frequentò l’istituto tecnico Pier Crescenzi e, dopo il diploma, iniziò l’attività lavorativa come [...] RAI (17 luglio 1954); e alla RAI anche successivamente il M. prestò le sue competenze, fornendo spunti e suggerimenti per la trasmissione Non tutto ma di tutto (cfr. l’omonimo volume collettaneo, a cura di E.F. Accrocca, Roma 1964).
Dalla metà degli ...
Leggi Tutto
MAZZETTI, Giuseppe
Ilaria Gorini
– Nacque a Peccioli, presso Pisa, da Leopoldo e Rigoletta Adorni Braccesi il 25 nov. 1898. Conseguita la maturità classica presso il liceo ginnasio Michelangelo di Firenze [...] milanese, XI [1932], pp. 767-804) e brillanti ricerche sperimentali sulla trasmissibilità della malaria (Ricerche sulla trasmissione della malaria per mezzo del liquido cefalo-rachidiano, dei suoi «filtrati» e dei «filtrati» di sangue di ...
Leggi Tutto
NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] e il carbonchio iniettando sangue di malati su soggetti o animali sani (in queste malattie, infatti, è efficace la trasmissione ematica perché nel sangue dei malati è presente l’agente infettante).
Namias fu entusiasta assertore dell’impiego dell ...
Leggi Tutto
trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, passaggio da un soggetto o da un...
telecomunicazione
telecomunicazióne s. f. [comp. di tele- e comunicazione]. – Nome generico di ogni procedimento che permette di far pervenire a uno o a più corrispondenti delle informazioni di varia natura (documento scritto o stampato, immagini...