Wavelet
Silvia Bertoluzza
Il concetto di wavelet (ondina) fu introdotto per la prima volta dal geofisico francese J. Morlet attorno al 1975. Insieme al fisico francese A. Grossmann, Morlet mise a punto, [...] wavelets
Le basi di w. sono sistemi di funzioni reali di variabile reale ottenuti da un'unica funzione (w. madre) mediante traslazioni di un intero e contrazioni o dilatazioni di un fattore 2j (con j intero relativo) e tali che tutte le funzioni di ...
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Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] dal laboratorio in cui l'atomo è osservato. In maniera analoga, la conservazione dell'energia discende dall'invarianza per traslazioni temporali, ossia dall'assunzione che le proprietà di un sistema isolato non dipendono dall'istante di tempo in cui ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] . Montecassino und die Gestaltung der langobardischen Vergangenheit, Wien-München 2001, ad ind.; P. Tomea, Intorno a S. Giulia. Le traslazioni e le "rapine" dei corpi santi nel Regno longobardo (Neustria e Austria), in Culto e storia in S. Giulia, a ...
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GALANTE, Gennaro Aspreno
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Nacque a Napoli il 6 ott. 1842 da Carmine e Amalia D'Afflitto; di famiglia facoltosa il G. ricevette una raffinata educazione privata.
Da autodidatta, nella ricca biblioteca [...] alla vita del vescovo di Napoli s. Giovanni IV (La vita di s. Giovanni IV, vescovo di Napoli, e le sue antiche traslazioni e invenzioni del suo corpo, in Scienza e fede, XLV [1862], f. 267) è già un'indicazione programmatica della cura che egli ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di ente o grandezza, e anche di espressione matematica o di espressione indicante un legame tra certe grandezze, che non muti operando particolari cambiamenti di variabili [...] di 4 punti P1, P2, P3, P4, allineati, rispetto alle proiettività; la direzione di un segmento orientato è i. rispetto alle traslazioni. Funzioni i. Una funzione f(x, y, z) si dice i. rispetto a una trasformazione di assi che faccia passare dalle ...
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OROGENESI (dal gr. ὄρος "monte" e γένεσις "origine"
Michele Gortani
È termine usato nel linguaggio geologico per designare soprattutto il sorgere delle grandi catene montuose a pieghe, in seguito a [...] adito alla salita dei magmi; confessa la nostra ignoranza intorno alle forze traslatrici, ma ammette che vi siano tanto traslazioni proprie delle masse sialiche, quanto derive causate da correnti del sima. Lo Staub a sua volta, dopo avere constatato ...
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Le particelle elementari
Roberto Petronzio
A partire dalla concezione dell’atomo di Democrito, tra il 5° e il 4° sec. a.C., l’ipotesi che la materia sia formata da costituenti fondamentali ha affascinato [...] dopo un’abbondante nevicata, si può scivolare su una superficie uniforme; quest’ultima garantisce una simmetria, quella per traslazioni, che rende equivalenti i punti sul pendio. La simmetria viene invece violata dalle onde generate dalle folle di ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] l'uffizio e nelle benedizioni solenni, nel corso delle processioni, così come dagli stessi cantores, in occasione delle traslazioni delle reliquie, e fu utilizzato dai vescovi nel corso delle riunioni conciliari e delle consacrazioni di edifici sacri ...
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Astronomia
Posizione che un astro ha sulla sfera celeste e che è espressa mediante le sue coordinate. Si chiama: l. apparente, se la determinazione delle coordinate è fatta correggendole soltanto l’effetto [...] P0 e una totalità ∞1 di trasformazioni del piano in sé, costituenti un gruppo continuo: per es., se il gruppo è quello delle traslazioni parallele a una retta r, il l. ottenuto è la parallela per P0 a r, mentre se il gruppo è quello delle rotazioni ...
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FISICA
Gilberto Bernardini
(XV, p. 473; App. II, 1, p. 950; III, 1, p. 619).- L'articolo che segue è una sintesi delle idee fondamentali e dei princìpi che hanno segnato, nei primi decenni del secolo, [...] invarianze delle quali le più comunemente note sono quelle della conservazione dell'energia e dell'impulso rispetto alle traslazioni spazio-temporali. Nelle simmetrie dinamiche invece non c'è, o non'è stata ancora raggiunta, la semplicità essenziale ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...