BARBA, Giovanni Giacomo
Giuseppe Alberigo
Incerti sono l'anno e il luogo di nascita, e mentre un biografo del secolo scorso sostiene che essa sia avvenuta nei primi anni del sec. XVI ad Angri (G. De [...] , a cura della Soc. Goerresiana, XII, Friburgi i. B. 1930, pp. 687 s.).Si recò poi al concilio dopo la traslazione a Bologna, per incarico e con una sovvenzione economica del papa, restandovi tra il settembre 1547 e il marzo successivo, quando fu ...
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BERARDO, santo
Zelina Zafarana
Nacque intorno al 1080, da Berardo dei conti dei Marsi e da Teodosia, nel castello di Colli, nella diocesi dei Marsi, non lontano dall'Aquila. Fonte principale, e quasi [...] . Nel 1580, a causa dei trasferimento della sede episcopale dalla città di Valeria, in rovina e disabitata, a Pescina, avvenne la traslazione della salma di B. nella chiesa di S. Maria del Popolo di Pescina, in seguito dedicata al suo nome (1743). Il ...
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GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] e risentito per la sua mancata consultazione riguardo alla nuova nomina, rifiutò, in un primo momento, di ratificare la traslazione di G. da Patti a Capua, proseguendo così la politica ostruzionistica che l'aveva portato a respingere tutti i nuovi ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] Trasimeno intrattenne i compagni con una conferenza spirituale; tornato ad Assisi nel 1230, probabilmente in occasione della traslazione del corpo di s. Francesco nella basilica fatta costruire da frate Elia, manifestò con sagace ironia la propria ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] usanze come le sagre, ritenute nocive alla moralità pubblica e alla pietà dei fedeli. Così non permise la traslazione delle feste dei santi patroni alle domeniche successive, motivo di clamori, intemperanze, risse e rovina economica per tante ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] per ricostruire la parte mancante nel manoscritto cassinese, in particolare l'importante sezione finale in cui doveva essere narrata la traslazione delle reliquie di Clemente a Roma a opera di Cirillo e Metodio, nonché la morte di Cirillo e la sua ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] così compater del re. Poiché Pipino e la sua famiglia nutrivano una speciale devozione per s. Pietro, Paolo organizzò la traslazione delle reliquie di s. Petronilla, supposta figlia del santo, dal cimitero in cui erano state rinvenute alla chiesa che ...
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GUGLIELMO (Guglielmo del Piemonte)
Luigi Canetti
Vescovo di Modena e cardinale, nacque in Piemonte (non, come preteso da alcuni, in Savoia o in Francia) intorno al 1185; non sono noti i nomi dei genitori.
Sicuramente [...] e dai frati convenuti per il capitolo generale dell'Ordine, G. poteva officiare a Bologna la solenne cerimonia di traslazione dei resti di frate Domenico di Guzmán, morto nel 1221, da lui conosciuto e stimato negli anni del vicecancellierato ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] sua visione antiscolastica del problema che poneva in primo piano l'interiorità della conversione.
Quando in marzo si votò il decreto di traslazione fu tra i contrari ma, unico tra i vescovi rimasti a Trento, si spostò a Bologna e partecipò alle due ...
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PIETRO di Anagni, santo
Amalia Galdi
PIETRO di Anagni, santo. – Nacque a Salerno agli inizi dell’XI secolo da famiglia imparentata con la dinastia principesca longobarda. Rimasto orfano, da fanciullo [...] , XXXIV, Hannover 1980, p. 399). Ad Anagni, infine, egli intraprese la riedificazione della cattedrale, procedendo anche alla traslazione e a una nuova sistemazione delle reliquie dei santi Magno, Secondina, Aurelia e Neomisia.
Promozione dei culti ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
antitraslazione
antitraslazióne s. f. [comp. di anti-1 e traslazione]. – In geometria, movimento dello spazio, consistente nel prodotto di una traslazione per una simmetria rispetto a un piano parallelo alla direzione della traslazione.