CORRADINO da Padova
Guiscardo Moschetti
Notaio attivo a Padova all'inizio del sec. XIII e autore di un noto Liber cartolari - De arte notarie.
Della sua attività possediamo pochi dati certi, tramandati [...] a divenirne l'interprete pratico giuridico. Nella città e nel contado, infatti, si svolge un interessante movimento di traslazione della ricchezza e tale fervore di mercato dovette anche promuovere quella stessa immigrazione di clerici vagantes, che ...
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BERTA, beata
Sofia Boesch Gajano
Badessa vallombrosana del monastero di S. Maria a Cavriglia, nacque con ogni probabilità all'inizio del secolo XII. Nessun elemento permette di precisare maggiormente [...] che promosse e promuove tuttora la celebrazione della festa di B. la prima domenica di agosto, anniversario della traslazione.
Fonti e Bibl.: Firenze, Bibl. Laurenziana, pluteo XVIII, cod. 21: Hieronymi Radiolensis Opera, Liber quartus beatorum huius ...
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BOBOLENO (Bobuleno, Baboleno), santo
Alessandro Pratesi
Quarto abate di Bobbio, governò quel monastero verso la metà del sec. VII.
Nella Vita b. Columbani di Giona se ne ricorda il padre, il prete Winiocus, [...] un errore, essendo questo il giorno del transito di s. Colombano. Il 31 agosto si commemora invece nel monastero bobbiese la traslazione delle sue reliquie insieme con quelle di s. Colombano, s. Attala, s. Bertulfo e di altri santi monaci e monache ...
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CAGNOLI, Gerardo (Gerardus de Valentia, Gerardus de Panormo), beato
Clara Gennaro
Nacque a Valenza (Alessandria) probabilmente nel 1267.
Per primo il Volterrano affermò che apparteneva a nobile famiglia [...] e più autorevoli - la prima sulla vita, la seconda sul culto del Cagnoli. Fu l'Albizi che nel 1346organizzò i festeggiamenti per la traslazione a Pisa di una reliquia del C. (5luglio); e già tra il 1344 e il 1345aveva commissionato a Taddeo Gaddi un ...
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DELLO STECCUTO, Onofrio
Franca Allegrezza
Nacque, probabilmente a Firenze, nella prima metà del sec. XIV. Sulla prima parte della sua vita non si sa nulla di preciso: non sappiamo se egli fosse fiorentino [...] agli abati fiorentini per invitarli a deporre l'obbedienza al D., prova però che questi non solo non aveva accettato la traslazione, ma aveva, anzi, seguitato a svolgere il proprio ufficio pastorale in Firenze.
Anche in seguito egli non volle recarsi ...
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BARBA, Giovanni Giacomo
Giuseppe Alberigo
Incerti sono l'anno e il luogo di nascita, e mentre un biografo del secolo scorso sostiene che essa sia avvenuta nei primi anni del sec. XVI ad Angri (G. De [...] , a cura della Soc. Goerresiana, XII, Friburgi i. B. 1930, pp. 687 s.).Si recò poi al concilio dopo la traslazione a Bologna, per incarico e con una sovvenzione economica del papa, restandovi tra il settembre 1547 e il marzo successivo, quando fu ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] 'incendio della S. Casa di Loreto e il relativo restauro (1921; a questo intervento è dedicato uno scritto su La miracolosa traslazione della Santa Casa di Nazareth a Loreto, in Annali della Santa Casa, 1923, pp. 2-11); il contributo all'allestimento ...
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BERARDO, santo
Zelina Zafarana
Nacque intorno al 1080, da Berardo dei conti dei Marsi e da Teodosia, nel castello di Colli, nella diocesi dei Marsi, non lontano dall'Aquila. Fonte principale, e quasi [...] . Nel 1580, a causa dei trasferimento della sede episcopale dalla città di Valeria, in rovina e disabitata, a Pescina, avvenne la traslazione della salma di B. nella chiesa di S. Maria del Popolo di Pescina, in seguito dedicata al suo nome (1743). Il ...
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D'ADDARIO, Raffaele
Giuseppe Guerrieri
Nacque a Grottaglie (Taranto) il 17 dic. 1899 da Luigi e Maria Corrente. Laureatosi nel 1924 presso l'Istituto superiore di scienze economiche e commerciali di [...] eliminare i guadagni e le perdite della congiuntura. Il principio della "proporzionalità dell'indennizzo" e quello della "traslazione del mastimale" rappresentano due importanti contributi alla soluzione del problema.
Fonti e Bibl.: Necr. in Annuario ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] solo da interesse economico. Ciò di cui beneficiava M. era più un cumulo di funzioni che una vera e propria traslazione, poiché non rinunciò alla sua dignità di arcivescovo di Arles, ed è proprio contro questo cumulo di rendite che si indirizzò ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
antitraslazione
antitraslazióne s. f. [comp. di anti-1 e traslazione]. – In geometria, movimento dello spazio, consistente nel prodotto di una traslazione per una simmetria rispetto a un piano parallelo alla direzione della traslazione.