EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] campo il papa fu costretto a cedere alle pressioni dei Franchi: nell'826 infatti non fu in grado di impedire la traslazione a Soissons delle reliquie di s. Sebastiano, uno dei più importanti martiri romani. D'altra parte è chiaro che la speciale ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] sua città, da dove tornò a Roma nel marzo del 1548, in qualità di giurista del concilio, per discutere e difendere la traslazione, fortemente osteggiata da Carlo V.
A Bologna l'8 maggio 1548 ebbe da una donna nubile, Maddalena Fulchini, un figlio ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] l'11 marzo 1547, l'assemblea, nonostante il voto contrario di una minoranza di quattordici dei suoi membri, decise la traslazione del concilio a Bologna, Boncompagni seguì la maggioranza nella propria città natale. La sua presenza vi è attestata sin ...
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DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] corte di Bruxelles solo il 3 ott. 1545; il 4 era già ricevuto da Carlo V e poté esporre la richiesta di traslazione, su cui trovò però l'imperatore irremovibile.
Da parte imperiale si minacciava addirittura un concilio nazionale, e il 10 ottobre, con ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] e onorava solo i propri m., poi, dal 4° sec., le singole celebrazioni divennero sempre più comuni a varie chiese. La traslazione delle salme e delle reliquie favorì la rapida diffusione del culto dei m. in tutta la cristianità.
Atti dei m. Si ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] – di Gabriele D’Annunzio al volo di Loreto. Un interessamento che risale addirittura al 1899, quando visitò un dipinto della Traslazione della Santa Casa nella basilica romana di S. Maria in Cosmedin.
Del resto, fin dal 1912 la Società degli aviatori ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] and Charlemagne: Studies in Carolingian History and Literature, Ithaca, N.Y. 1959, pp. 178-97; F. Banfi, Prodromi della traslazione dell'Impero ai tempi di Adriano I (A proposito di un'iscrizione nel Codice Vaticano Palat. Lat. 833), "Studi Romani ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , Il papa Paolo III promotore e organizzatore del concilio di Trento, "Gregorianum", 26, 1945, pp. 22-64.
Id., Paolo III e la traslazione del concilio di Trento a Bologna nelle "Memorie" di Carlo V, "La Civiltà Cattolica", 97, 1946, nr. 2, pp. 429-42 ...
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Anastasio IV
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente al cardinalato [...] 'ambasceria di Federico Barbarossa, di cui faceva parte lo stesso Guitmanno, A. finì per riconoscere la validità della traslazione.
Per questa sua remissività il papa suscitò qualche scandalo in Germania e confermò il prestigio di Federico, come notò ...
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ANASTASIO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Corrado, figlio, forse, di un Benedetto, era romano di nascita ed originario della "regio" detta della Suburra. Nulla sappiamo della sua vita anteriormente [...] da un'ambasceria di Federico Barbarossa, di cui faceva parte lo stesso Guitmanno, A. finì per riconoscere la validità della traslazione.
Per questa sua remissività A. suscitò qualche scandalo in Germania e confermò il prestigio di Federico, come notò ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
antitraslazione
antitraslazióne s. f. [comp. di anti-1 e traslazione]. – In geometria, movimento dello spazio, consistente nel prodotto di una traslazione per una simmetria rispetto a un piano parallelo alla direzione della traslazione.