In senso religioso, resti corporali, oggetti d’uso, prodotti o tracce di personaggi d’importanza religiosa, o attribuiti a essi, custoditi in luoghi sacri e venerati nel culto; in particolare, nella tradizione [...] sacri relativi alla vita di Gesù.
La Chiesa romana dei primi secoli, assolutamente contraria alla manomissione e traslazione dei corpi, rispose inizialmente alle richieste devozionali dei fedeli concedendo r. ex contactu, oggetti messi a contatto ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] milanese rimasto a Genova durante il periodo longobardo. La notizia non è sicura: forse si trattò piuttosto di una traslazione (cfr. Storia di Milano, III, pp. 61 s.). In un ritmo latino, probabilmente composto nello stesso periodo, si narra ...
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LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] Antonii de Priulis electionem, Venetiis 1618) e una per s. Nicolò di Bari, successivamente ripresa nella storia della traslazione del corpo del santo scritta dal monaco cassinese F. Olmo (Historia translationis corporis sancti Nicolai terris, marique ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] degli affari. Particolarmente lodato fu il panegirico che pronunciò in latino nel refettorio del convento domenicano in occasione della traslazione della salma di s. Antonino il 9 maggio 1589.
Dobbiamo al B. una versione latina dell'opera di Girolamo ...
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GENTILE
Norbert Kamp
Nato verso il 1150, proveniva da una famiglia di nobiltà cavalleresca della città di Aversa, probabilmente imparentata alla lontana con la famiglia Rebursa, i cui membri, nel periodo [...] locali beni e diritti che Tancredi aveva loro tolto, ma nell'ampio documento non è nominato alcun vescovo. Probabilmente la traslazione dalla sede episcopale di Venafro a quella di Aversa, che spettava al papa, fu ritardata dal fatto che gli abitanti ...
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STEFANO IX
Michel Parisse
Federico delle Ardenne o di Lorena era figlio di Gozelon, duca di Lotaringia; il nome della madre è ignoto. Originario della diocesi di Liegi in Lotaringia ("Leodiensis papa", [...] le donò alcuni beni e si adoperò per dotarla di reliquie. Nel 1049 acquisì le reliquie di s. Albano a Magonza, una traslazione che ebbe luogo senz'altro in coincidenza con il passaggio di papa Leone IX, che aveva intrapreso il suo primo viaggio fuori ...
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psicologia Precisa e ben delineata successione di atti che persone con nevrosi ossessiva debbono compulsivamente compiere, anche in modo ripetuto, per rimuovere l’insicurezza e l’ansia di fronte a determinate [...] comunicazione sociale, come, per es., il richiamo a sé dei pulcini effettuato dalla chioccia becchettando il suolo (traslazione della funzione di raccolta del cibo), o, nel combattimento tra lupi maschi, l’accettazione della gerarchia sociale tramite ...
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Diritto
I. industriali
Le i. industriali consistono in una soluzione nuova e originale di un problema tecnico mai risolto, o risolto in altro modo. Possono risultare in un nuovo prodotto, in un nuovo procedimento, [...] un trovato già noto e assicurano un grado di efficienza migliore rispetto alle i. da cui traggono origine. Le i.. di traslazione consistono nell’applicazione di i. già note all’interno di campi totalmente diversi e distanti da quelli conosciuti. Le i ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] circa l'epoca in cui l'Historia sarebbe stata scritta. Poiché all'interno dell'opera (III, 30) si fa menzione della traslazione delle reliquie di Arialdo, avvenuta nel 1099-1100 durante l'arcivescovato di Anselmo di Bovisio, per lungo tempo si è ...
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STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] diocesi ignota. Gli ultimi tre pronunciarono le accuse contro Formoso: egli aveva contravvenuto alle disposizioni canoniche, che proibivano la traslazione da una sede vescovile a un'altra, passando da Porto a Roma; non aveva tenuto in alcun conto la ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
antitraslazione
antitraslazióne s. f. [comp. di anti-1 e traslazione]. – In geometria, movimento dello spazio, consistente nel prodotto di una traslazione per una simmetria rispetto a un piano parallelo alla direzione della traslazione.