GIACOMO (Iacobus)
Fulvio Delle Donne
Il futuro arcivescovo di Capua nacque con ogni probabilità a Capua intorno agli anni Ottanta del XII secolo. Secondo uno strumento notarile del 1241, oggi perduto [...] e risentito per la sua mancata consultazione riguardo alla nuova nomina, rifiutò, in un primo momento, di ratificare la traslazione di G. da Patti a Capua, proseguendo così la politica ostruzionistica che l'aveva portato a respingere tutti i nuovi ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] Trasimeno intrattenne i compagni con una conferenza spirituale; tornato ad Assisi nel 1230, probabilmente in occasione della traslazione del corpo di s. Francesco nella basilica fatta costruire da frate Elia, manifestò con sagace ironia la propria ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] usanze come le sagre, ritenute nocive alla moralità pubblica e alla pietà dei fedeli. Così non permise la traslazione delle feste dei santi patroni alle domeniche successive, motivo di clamori, intemperanze, risse e rovina economica per tante ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] per ricostruire la parte mancante nel manoscritto cassinese, in particolare l'importante sezione finale in cui doveva essere narrata la traslazione delle reliquie di Clemente a Roma a opera di Cirillo e Metodio, nonché la morte di Cirillo e la sua ...
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GUGLIELMO (Guglielmo del Piemonte)
Luigi Canetti
Vescovo di Modena e cardinale, nacque in Piemonte (non, come preteso da alcuni, in Savoia o in Francia) intorno al 1185; non sono noti i nomi dei genitori.
Sicuramente [...] e dai frati convenuti per il capitolo generale dell'Ordine, G. poteva officiare a Bologna la solenne cerimonia di traslazione dei resti di frate Domenico di Guzmán, morto nel 1221, da lui conosciuto e stimato negli anni del vicecancellierato ...
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FLORIMONTE, Galeazzo
Franco Pignatti
Nacque a Sessa Aurunca (nell'odierna provincia di Caserta) il 27 apr. 1484, figlio naturale del notaio Marco Ferramonte e di Antonina Castello (o Zitello).
Col cognome [...] sua visione antiscolastica del problema che poneva in primo piano l'interiorità della conversione.
Quando in marzo si votò il decreto di traslazione fu tra i contrari ma, unico tra i vescovi rimasti a Trento, si spostò a Bologna e partecipò alle due ...
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PIETRO di Anagni, santo
Amalia Galdi
PIETRO di Anagni, santo. – Nacque a Salerno agli inizi dell’XI secolo da famiglia imparentata con la dinastia principesca longobarda. Rimasto orfano, da fanciullo [...] , XXXIV, Hannover 1980, p. 399). Ad Anagni, infine, egli intraprese la riedificazione della cattedrale, procedendo anche alla traslazione e a una nuova sistemazione delle reliquie dei santi Magno, Secondina, Aurelia e Neomisia.
Promozione dei culti ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] al 640) che sarebbero state rispettivamente inviate da S. ai vescovi di Oderzo e di Altino per autorizzarli alla traslazione delle proprie sedi episcopali a Cittanova e a Torcello, ma non manca chi è propenso a difendere la tradizione. Stando ...
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GIORDANO da Clivio
Irene Scaravelli
Nacque a Clivio, borgo situato nella pieve di Arcisate, nei pressi di Varese, presumibilmente verso la fine del sec. XI da una famiglia nobile del contado.
L'unica [...] di rimettere la questione a Roma. L'11 marzo 1116 Pasquale II optò per G., in quanto l'avvenuta traslazione di Grossolano da Savona a Milano non era canonicamente giustificabile non avendo portato alcuna utilitas alla Chiesa, anzi avendole nuociuto ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] e su alcune icone bizantine.Scene della vita di G. si trovano soltanto nei manoscritti miniati, con l'eccezione della Traslazione delle reliquie, che compare in un affresco della chiesa del monastero di Staro Nagoričino, in Serbia, del 1318 (Millet ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
antitraslazione
antitraslazióne s. f. [comp. di anti-1 e traslazione]. – In geometria, movimento dello spazio, consistente nel prodotto di una traslazione per una simmetria rispetto a un piano parallelo alla direzione della traslazione.