AGNELLI (dell'Agnello), Guglielmo
Riccardo Barsotti
Converso del convento domenicano di S. Caterina in Pisa, come tale è ricordato nella Chronica conventus antiqua, necrologio redatto in gran parte [...] s. Domenico, che il frate avrebbe compiuto a Bologna nel 1267, nonostante la minaccia di scomunica, durante la traslazione del corpo del patriarca "in sollemniori tumulo... quem schulpserant magistri Nichole de Pisis policretice manus", furto facile ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] (catal.), a cura di E. Castelnuovo - A. Peroni - S. Settis, Modena 1984; W. Montorsi, Riedificazione del duomo di Modena e traslazione dell'arca di s. Geminiano. Cronaca e miniature della prima età romanica, Modena 1984, pp. 124-141; F. Gandolfo, Il ...
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GREGORI, Antonio (Antonio di Taddeo)
Lucia Casellato
Pittore e miniatore nato a Siena da "cittadinesca famiglia" nel 1583 (Ugurgieri Azzolini). Non abbiamo notizie della sua prima formazione artistica. [...] nella cosiddetta saletta del Capitano, le due lunette con La scena di torneo in piazza del Campo e con La traslazione della Madonna di Provenzano nella nuova chiesa, entrambe firmate. Intorno al 1633, questa volta però nella sala del Capitano, firmò ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] mal trattata" (Nuntiaturberichte, IX, p. 249). Fra il 1547 ed il 1548, mentre si dibatteva il problema del concilio e della sua traslazione, si adoperò perché non si arrivasse ad una insanabile rottura fra Carlo V ed il papa. La sua posizione si era ...
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BISSONI, Giambattista
Nicola Ivanoff
Nacque a Padova nel 1576 circa. Secondo il Ridolfi, sarebbe stato "discepolo di Francesco Apollodoro detto di Porcia, huomo stimato in Padova nel fare de' ritratti... [...] Carmine di Padova raffigurando, a sinistra,I Padovani si recano in processione a venerare l'immagine della Vergine e La traslazione dell'immagine della Vergine (firmata e datata 1613); a destra,Il popolo venera l'immagine della Madonna del Carmine e ...
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FOSCHI
Daria Borghese
Famiglia di pittori marchigiani attivi tra Roma e le Marche nel sec. XVIII.
Il più noto è Francesco, nato ad Ancona nel 1716. Stando agli studi di Bonfrancesco e di Marietta Vinci [...] di nascita di Giacomo che sembrerebbe esser vissuto sempre nelle Marche. La sua prima opera nota, una pala raffigurante la Traslazione di Loreto, destinata al primo altare a sinistra della chiesa di S. Pietro a Jesi, risale al 1755 (Bolaffi, 1974 ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] di appartenenza classicista. Risultato tangibile dell'adesione del L. a quel contesto è il convenzionale "quadrone" con La traslazione del corpo di s. Calimero, eseguito nel 1670 e conservato nella Biblioteca Ambrosiana, parte di un ciclo di quattro ...
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LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] di una battaglia tra il re di Polonia e i ribelli nel 1605, nuovamente su disegno di Tempesta, e una stampa con la Traslazione della S. Casa di Loreto. Dell'anno dopo è una veduta a volo d'uccello della città di Tivoli. A testimonianza invece di ...
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CESAREO, Giuseppe
Ugo Ruggeri
Nacque a Bergamo il 16 dic. 1630 da Marc'Antonio e da Felicita, sua seconda moglie. Mediocre seguace del padre e del maestro di questo, Enea Salmeggia detto il Talpino, [...] (1672), mentre negli affreschi col Ritrovamento dei corpi dei martiri di Bergamo, in S. Fermo (1676), e nella simile Traslazione dei martiri del monastero di S. Benedetto a Bergamo (1678), il tono narrativo diventa più aperto e accostante, con ...
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AQUILINI
Romualdo Sassi
Famiglia di pittori di Iesi che operarono in patria e fuori nei secc. XV-XVII. Capostipite di essa fu Andrea di Bartolo (143 5 circa- 1492), padre di Marcantonio, da cui nacque [...] . Agostino) a Fabriano, la pala d'altare ivi esistente. Anche Aquilino A., pittore, dimorò a Fabriano (Annibaldi).
Bibl.: G. Annibaldi, La traslazione di S. Romualdo e il suo culto nell'Esio, Jesi 1881, p. 37; G. Angelini Rota, Di un pittore iesino a ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
antitraslazione
antitraslazióne s. f. [comp. di anti-1 e traslazione]. – In geometria, movimento dello spazio, consistente nel prodotto di una traslazione per una simmetria rispetto a un piano parallelo alla direzione della traslazione.