BONRIPOSI, Iacopo
Enzo Petrucci
Nacque presumibilmente intorno al 1375 a Perugia. Entrato in un anno imprecisato nell'Ordine benedettino, nel 1405 era diacono e priore del monastero di S. Lorenzo di [...] (p. 156), avrebbe scritto una Vita di s. Floriano, aggiungendovi il racconto del presunto rinvenimento del corpo e della sua traslazione. Ma di quest'opera non rimane che questa notizia.
Dopo il concilio di Pisa e le elezioni di Alessandro V e di ...
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VINCENZO da Sant'Eraclio
Sabrina Stroppa
VINCENZO da Sant’Eraclio (Arcangelo Giuseppe Fani). – Nacque il 3 gennaio 1706, da Giovanni Battista Fani e da Cintia, a Sant’Eraclio, frazione del comune di [...] della Compagnia di Sant’Orsola a Foligno, 20 luglio 1733); Montefalco (per la beata Chiara, 17 agosto 1735); Leonessa (per la traslazione del cuore di s. Giuseppe da Leonessa, 7 ottobre 1741); oppure in contesti locali, ma per devozione a santi di ...
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VALIER, Pietro
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Samuele, il 13 aprile 1575, secondogenito dei sei figli di Gian Alvise e di Paola Bernardo di Lorenzo.
Fu lo zio, il cardinale [...] problemi diplomatici fra i Medici e il pontefice e fra quest’ultimo e i Gonzaga. La nunziatura ebbe termine con la traslazione di Valier all’arcivescovato di Creta dalla sede di Famagosta, sulla quale peraltro si riservò una pensione di 800 scudi ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] milanese rimasto a Genova durante il periodo longobardo. La notizia non è sicura: forse si trattò piuttosto di una traslazione (cfr. Storia di Milano, III, pp. 61 s.). In un ritmo latino, probabilmente composto nello stesso periodo, si narra ...
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AUSILIO
Ovidio Capitani
Franco, probabilmente, o germanico, comunque non italico e tanto meno romano, come si ricava da notizie di carattere autobiografico del dialogo Infensor et Defensor ("Mihi autem [...] in Italia, II[1948], pp. 319 s.) che propone una nuova lettura di un passo della Passio S. Ianuarii, relativo alla traslazione di s. Sosso. Per questa interpretazione risulterebbe che l'abbate del monastero di S. Severino si sarebbe rivolto a Stefano ...
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CAUCO (Cocco, Cocho, Coco), Giacomo (Iacopo)
Agnese Fantozzi
Nacque a Venezia verso l’anno 1490 da Antonio e da Cecilia Giustiniani. Apparteneva ad una nobile famiglia veneziana, che era annoverata [...] . partecipò ancora per brevissimo tempo ai lavori del periodo bolognese; questa sua indifferenza, che ormai aveva perso, dopo la traslazione, ogni utilità per la Curia, gli costò la porpora cardinalizia come scriveva il Giovio nel 1548, dicendo che a ...
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LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] Antonii de Priulis electionem, Venetiis 1618) e una per s. Nicolò di Bari, successivamente ripresa nella storia della traslazione del corpo del santo scritta dal monaco cassinese F. Olmo (Historia translationis corporis sancti Nicolai terris, marique ...
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ADIMARI, Alessandro
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1579 da Bernardo di Tommaso. Sin da giovane si dedicò allo studio della lingua e della letteratura greca e latina: fu operoso traduttore di [...] 1614), per la presa di La Rochelle (Firenze 1629), per la nascita di don Carlo Barberini (Firenze 1630), per la traslazione dell'immagine della Vergine dell'Impruneta a Firenze (Firenze 1633; Pisa 1649), in morte di Madama di Lorena (Firenze 1636 ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Tommaso
Ugo Tucci
Nacque da Alessandro a Siena verso il 1531 e gli fu imposto il nome di Claudio. Secondo una notizia dell'Ugurgieri Azzolini, accolta da Quétif-Echard e quindi [...] degli affari. Particolarmente lodato fu il panegirico che pronunciò in latino nel refettorio del convento domenicano in occasione della traslazione della salma di s. Antonino il 9 maggio 1589.
Dobbiamo al B. una versione latina dell'opera di Girolamo ...
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FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] nel primo sabato di maggio del 1779 (Napoli, presso V. Manfredi). Ancora in seguito nel 1791 e nel 1797 celebrò la traslazione del sangue del patrono nel sedile in cui era iscritta la sua famiglia.
Negli anni Ottanta apparvero svariati canti, odi ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
antitraslazione
antitraslazióne s. f. [comp. di anti-1 e traslazione]. – In geometria, movimento dello spazio, consistente nel prodotto di una traslazione per una simmetria rispetto a un piano parallelo alla direzione della traslazione.