La simmetria in natura
Marco Fontana
Verso la fine del 20° sec. la fisica ha subito un cambiamento di paradigma epocale. Non è stata una rivoluzione così importante come quella che ha portato alla [...] sotto questa simmetria vi è l’ipotesi inespressa dell’invarianza delle leggi della fisica (o più in generale della natura) per traslazioni continue nello spazio: ossia lo spazio è omogeneo. Ebbene, in linea di principio non c’è niente che vieti l ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] provare a sovrapporle, cioè a metterle l'una sull'altra. Per fare questo possiamo spostarle o farle ruotare.
La traslazione
Vediamo due rettangoli disegnati su un foglio. Sembrano uguali, ma lo sono veramente? Non basta infatti verificare che l ...
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Geometria: nuovi orizzonti
Luca Migliorini
I tempi della matematica sono più lunghi di quelli di altre scienze. Per la natura stessa, semplice e fondamentale, degli oggetti studiati (i numeri e le figure [...] fu infatti introdotta e studiata da Nigel Hitchin nei primi anni Ottanta a partire dalle soluzioni invarianti per traslazione delle equazioni di Yang-Mills della fisica matematica. La rilevanza della geometria di questa fibrazione per il programma ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] e dello Stato; da cui nasceranno mutazioni in più o in meno nel sistema dei prezzi precedenti e quindi necessari fenomeni di traslazione; a cui seguirà la reazione dei produttori per raggiungere il nuovo equilibrio" (ibid., pp. 161 s.).
Infine, il D ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] che possa ricavarsi sulla condizione sociale dello scrittore è una determinazione negativa. A proposito della festa per la traslazione del corpo di s. Pietro Celestino, B. riferisce: "Gran festa ne fa facta, sacciate veramente; / Tucte le Arti ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] nella diocesi padovana (in Arch. segr. Vaticano, C.A., Oblig. et Sol., 83, c. 135, è riportata la notizia della traslazione del F. dalla diocesi di Parenzo a quella di Padova alla data 14 marzo 1487: errore di trascrizione o momentaneo ripensamento ...
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SAN GIROLAMO, Andrea da
Jacopo Paganelli
Riccardo Parmeggiani
SAN GIROLAMO, Andrea da. – Nacque verosimilmente a Bologna negli anni Venti del Trecento. Figlio di Federico, docente di diritto canonico [...] di Volterra.
Già nel settembre del 1361 fu sul punto di diventare vescovo della città toscana allorquando, dopo la traslazione di Aimerico a Bologna, l’arciprete Agostino e il canonico Ranieri supplicarono il pontefice di inviare a Volterra «dominum ...
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TRANI
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Turenum)
Cittadina pugliese sulla costa adriatica a N-O di Bari, fondata, secondo una leggenda, da Tirreno, figlio di Diomede, e ricostruita, secondo la tradizione, [...] dell'834 (Prologo, 1877, doc. 1; Cagiano de Azevedo, 1977). Intorno al sec. 7° la città fu interessata dalla traslazione da Brindisi delle reliquie di s. Leucio, deposte in un sacello realizzato nella cattedrale. Dopo la presenza prima bizantina e ...
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GUGLIELMA di Milano, detta la Boema
Marina Benedetti
Dell'esistenza di G. abbiamo notizia principalmente da processi inquisitoriali che si svolsero a Milano nel 1300. Nonostante la natura e la frammentarietà [...] Cotta si recarono da Guglielmo VII marchese di Monferrato, allora signore di Milano, a chiedere una scorta per eseguire la traslazione al monastero di Chiaravalle, compiendo così la volontà di G. che aveva scelto di essere là sepolta. La richiesta di ...
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FIESCHI, Niccolò
Aurelio Cevolotto
Nacque a Genova intorno al 1456 da Giacomo di Ettore, del ramo di Savignone della potente famiglia dei conti di Lavagna e probabilmente dalla prima moglie di questo, [...] di Fréjus per conto del fratello Urbano, il 14 ott. 1485 era stato investito dell'amministrazione di questo vescovato per traslazione da quello di Tolone e il successivo 3 novembre aveva ottenuto di surrogare il fratello defunto nell'ufficio di ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
antitraslazione
antitraslazióne s. f. [comp. di anti-1 e traslazione]. – In geometria, movimento dello spazio, consistente nel prodotto di una traslazione per una simmetria rispetto a un piano parallelo alla direzione della traslazione.