. Generalità. - 1. È un ramo della geometria che, pur essendosi sviluppato in diretto ricambio di metodi e di vedute con altre teorie geometriche di carattere nettamente speculativo (in particolare con [...] rispettive unità ux, uy, uz, si possono prefissare ad arbitrio sul quadro, e con ciò risulta determinata (a meno di una traslazione in una data direzione) la posizione di π rispetto ai piani fondamentali π1, π2 (e π3). Sussiste, invero, il seguente ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] nei rapporti domestici, pur senza contraddire alla consorte, lo tenne occupato in qualche lavoro: ed è di questo tempo la traslazione latina del Manuale di Epitteto, dei Problemata, che andavano allora sotto il nome d'Alessandro d'Afrodisia, e di ...
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CHIMICA Benché in questi ultimi anni siano stati fatti dei tentativi di notevole interesse per una vera teoria della velocità di reazione, si deve tuttavia riconoscere che lo studio della cinetica chimica [...] sua rottura.
Cosicché il complesso attivato può essere immaginato come una molecola ordinaria avente quattro gradi di libertà di traslazione, anziché tre; oppure, il che fa lo stesso, come una molecola avente un grado di libertà vibrazionale in meno ...
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Tendenze attuali negli escavatori universali su cingoli. - Praticamente abbandonato il motore a vapore, viene ora normalmente usato il motore a combustione interna, a gasolio o a benzina, preferito per [...] , necessarî quando si abbia un motore unico; in questi escavatori si ha generalmente un motore per il sollevamento e la traslazione e due motori di potenza minore per la rotazione e per l'avanzamento del cucchiaio o il rovesciamento della benna. In ...
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FUOCO (XVI, p. 199)
Silvio Ferri
Etnologia e preistoria. - Non è possibile stabilire, neanche approssimativamente, l'epoca in cui il fuoco è stato primamente adoperato dagli uomini; è certo ad ogni modo [...] del fuoco come ente distruttore di tutto ciò che è caduco, onde esser bruciati equivale ad acquistare la divinità; la traslazione del fuoco da determinati luoghi sacri in ogni altro luogo dove si svolge o sta per iniziarsi una nuova vita civile ...
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NICODEMO
Alfredo Vitti
. Fariseo, membro del sinedrio quale dottore della legge, e quindi autorevole presso il popolo; nel IV Vangelo, che solo ne parla, N. va a trovare di notte "per la prima volta" [...] prima dell'eccidio di Gerusalemme (in Patrol. Lat., XXVIII, coll. 797-824). Dal sec. XI si parla d'una ulteriore traslazione del crocifisso di N. a Lucca (Volto Santo).
Il Vangelo di Nicodemo. - In stretti rapporti con la letteratura citata del sec ...
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LEOPARDI, Monaldo
Giovanni Ferretti
Al conte Monaldo Leopardi, nato a Recanati il 16 agosto 1776, morto nella stessa città il 30 aprile 1847, ha nociuto presso i posteri l'essere padre di Giacomo, sia [...] e spregiudicato cultore di critica storica, come dimostra la sua polemica contro la datazione generalmente accettata della traslazione miracolosa della Santa Casa di Loreto. Tra i suoi scritti sono specialmente famosi i Dialoghetti sulle materie ...
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GIORDANO di Sassonia (detto anche degli Eberstein, secondo una tradizione dubbia), beato
Francesco Valli
Secondo maestro generale dell'ordine domenicano, nacque, verso la fine del sec. XII, nella diocesi [...] era vissuto accanto al santo e ai suoi primi discepoli, ed è scrittore coscienzioso. Dopo quest'opera G. compose la memoria sulla traslazione del corpo di S. Domenico (24 maggio 1233). Importanti sono anche le lettere di G. che ci sono rimaste, quasi ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] in veste di rector Beneventanus, come si intitola in un documento del gennaio 1107 (e come risulta da un atto relativo alla traslazione di s. Deodato, vescovo di Nola, e da un altro del febbraio 1108 concernente il monastero di S. Sofia).
La discesa ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] sua città, da dove tornò a Roma nel marzo del 1548, in qualità di giurista del concilio, per discutere e difendere la traslazione, fortemente osteggiata da Carlo V.
A Bologna l'8 maggio 1548 ebbe da una donna nubile, Maddalena Fulchini, un figlio ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
antitraslazione
antitraslazióne s. f. [comp. di anti-1 e traslazione]. – In geometria, movimento dello spazio, consistente nel prodotto di una traslazione per una simmetria rispetto a un piano parallelo alla direzione della traslazione.