Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, di solito la manifestazione [...] , che formano un sottogruppo, e quella dei m. inversi. Importanti sottogruppi del gruppo dei m. sono il gruppo delle traslazioni e il gruppo delle rotazioni (con centro in un punto prefissato).
Musica
Grado di celerità prescritto dall’autore o dall ...
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RETICOLARI, SISTEMI o tralicci (fr. treillis; sp. celosía; ted. Fachwerk, Netzwerk; ingl. lattice)
Enrico CASTIGLIA
Sono largamente impiegati nelle costruzioni per formare incavallature, travi da ponte, [...] che un sistema rigido gode nello spazio di sei libertà di movimento, di cui tre costituite dalle possibilità di traslazione secondo tre assi ortogonali qualsiasi, e tre dalle possibilità di rotazione attorno a questi tre assi. Pertanto, considerando ...
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FOTOTELEGRAFIA
Ascanio NIUTTA
. I moderni apparecchi per la trasmissione delle immagini (v. telegrafo, XXXIII, p. 428) possono essere suddivisi in due categorie: I) telefoto, 2) facsimile. I sistemi [...] è applicata sulla superficie esterna di un cilindro dotato di un moto di rotazione e di un moto di traslazione assiale. Grazie a tale duplice movimento l'intera immagine viene decomposta secondo una successione di linee parallele, esplorate nel ...
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PITICHE (τὰ Πύϑια)
Giulio Giannelli
Una delle quattro feste nazionali della Grecia antica, seconda per importanza solo alle Olimpie. Veniva celebrata nel piano di Cirra, ai piedi del Parnaso, in onore [...] ma - ciò che veniva riguardato onore assai maggiore - una corona d'alloro. Poco dopo questa data dovette avvenire anche la traslazione dei giuochi dal piano di Cirra allo stadio e al teatro di Delfi.
Trattandosi di una festa in onore di Apollo, essa ...
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Visse nel sec. IX, nel monastero dal quale tolse il nome, nella diocesi di Reims. Fin dai primi studî si mostrò sì erudito, che n'ebbe riputazione singolare di scienza e fu chiamato il sapiente. Già provetto [...] S. Memmio, che si riferiscono a ricordi della diocesi di Reims o per ragione di permanenza delle persone o per la traslazione de' loro corpi. Sigeberto di Gembloux gli attribuisce anche la vita di S. Bercario e le Lamentationes sulle devastazioni dei ...
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LUDOVICO da Vicenza
Tommaso Caliò
Nato a Vicenza agli inizi del XV secolo, entrò, probabilmente in giovane età, nell'Osservanza francescana; i biografi, per deduzione, legano questa circostanza al ciclo [...] , che però non riuscì a essere presente, a presiedere il capitolo generale che si tenne all'Aquila in occasione della traslazione del corpo di Bernardino da Siena nella nuova chiesa osservante a lui titolata.
Tra le questioni più urgenti vi era la ...
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FLORENSI
C. D'Adamo
Congregazione benedettina originatasi dai Cistercensi e fondata nel 1189 dall'abate Gioacchino da Fiore e dal monaco Ranieri, i quali, ritiratisi inizialmente a Pietralata, dopo [...] successivi alla morte di Gioacchino, avvenuta probabilmente nel 1202 in località San Martino di Canale, presso Cosenza. La traslazione a S. Giovanni in Fiore nel 1240 delle spoglie mortali di Gioacchino potrebbe far pensare che fossero in corso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
San Marco a Venezia
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Acquisendo le spoglie di san Marco, Venezia assume il prestigio di [...] del 976, la nuova basilica viene consacrata nel 1094 da Vitale Falier (doge dal 1086 al 1096) allorquando avvenne la traslazione del corpo del santo nella cripta. Acquisendo le spoglie dell’evangelista la città assume il prestigio di luogo apostolico ...
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maligno
Antonietta Bufano
Nel senso proprio di " incline al male ", o addirittura " malvagio ", l'aggettivo qualifica i Fiorentini, quello ingrato popolo maligno (If XV 61; cfr. anche v. 78), che D. [...] già il Tommaseo, il " sub luce maligna " di Virgilio (Aen. VI 270): " qui potrebbe esser detto con l'usuale traslazione, negli aggettivi concernenti le cose infernali, dal contenuto (le anime ree) al contenente, dal morale al fisico e viceversa ". Ma ...
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inviscare [per la forma, con accento sulla radice, inveschi, cfr. Parodi, Lingua 222 n. 26]
Vincenzo Valente
È termine del linguaggio venatorio, dal latino inviscare, " spalmare di vischio " rami o [...] con elegante metafora da Pier della Vigna (il Landino osserva che i. sta nella " medesima traslazione " di adeschi [v. 55], che è " traslazion da gli uccellatori... perciò che quando con grate parole ritegnamo alcuno, siamo simili all'uccellatore, il ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un luogo o da un ente a un altro, e il fatto...
antitraslazione
antitraslazióne s. f. [comp. di anti-1 e traslazione]. – In geometria, movimento dello spazio, consistente nel prodotto di una traslazione per una simmetria rispetto a un piano parallelo alla direzione della traslazione.