MINUTI, Luigi
Fulvio Conti
– Figlio di Giovanni, nacque a Firenze il 18 ag. 1851. Di modesta condizione economica, fu proprietario di una bottega a Firenze, in Borgo Ognissanti, dove esercitò il mestiere [...] nell’età giolittiana (1900-1914), Firenze 1990, pp. 43, 74, 264; F. Conti, I notabili e la macchina della politica. Politicizzazione e trasformismo fra Toscana e Romagna nell’età liberale, Manduria-Bari-Roma 1994, pp. 8, 16, 20 s., 23, 62, 86 s., 159 ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] economico iniziato negli anni 1950. Tra gli anni 1950 e 1960 l’I. è infatti protagonista di una crescita economica che ne trasforma in profondità la struttura sociale. L’apice del ‘miracolo italiano’ si registra tra il 1956 e il 1963, anni in cui il ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] , come si comprende, già sotto lo stesso profilo del nuovo magistero politico conciliare della Chiesa, viene a sovvertire e trasformare alle sue basi stesse la classica dottrina cattolica, enunciata e attuata fino a questi ultimi tempi, in merito ai ...
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MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventennio fascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] il 1950, è attualmente a buon punto per quanto riguarda l'esecuzione delle opere pubbliche, sebbene sia lenta la trasformazione agraria da parte dei privati e lontana appaia ancora una piena e razionale utilizzazione dell'acqua d'irrigazione.
Sebbene ...
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RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] politica del nostro paese sono stati così rintracciati assai indietro nel tempo, oltre Giolitti, oltre Crispi, oltre il trasformismo per giungere addirittura a Cavour, la cui pratica di governo avrebbe dato un tono di disinvolta spregiudicatezza alla ...
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SANITARIA, LEGISLAZIONE
Ester Capuzzo
Giuseppe Santaniello
(XXX, p. 716; App. I, p. 989; II, II, p. 785; III, II, p. 661; IV, III, p. 263)
Con la legge quadro 23 dicembre 1978 n. 833, istitutiva del [...] locali, in L'Amministrazione italiana, 1992, 1, pp. 126-31, 2, pp. 305-12, 3, pp. 489-95; P. Salvi, Contraddizioni e trasformismo della legge 4-4-1991, n. 111, di riforma delle Unità sanitarie locali: un esempio da non seguire, ibid., 1992, pp. 757 ...
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La questione politica della Russia contemporanea
Silvio Pons
Nel primo decennio del 21° sec., la Russia postsovietica ha superato gli aspetti più incerti della sua transizione e ha consolidato i propri [...] il crollo e la perdita di peso politico delle opposizioni. Né i deputati della destra radicale, inclini al trasformismo e facilmente corruttibili, né quelli comunisti, ridotti a un ruolo di sterile critica, potevano infatti definirsi un’autentica ...
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Angelo Bolaffi
Germania
Deutschland,
Deutschland über alles...
wenn es stets zu Schutz
und Trutze brüderlich
zusammenhält
La grande coalizione
di Angelo Bolaffi
10 ottobre
SPD e CDU/CSU trovano l'intesa [...] del paese, privo ormai di sostegni dall'Est, dal punto di vista sia economico sia politico, nel clima di grande trasformazione avviata in tutti le nazioni oltre cortina dalle riforme di Michail Gorbaciov in URSS. È impossibile dire se un tempestivo ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] » (Il prof. De Sarlo e i problemi della logica filosofica, «La Critica», 1907, 5, p. 165). Su questo piano la polemica si trasforma presto in un nodo morto. De Sarlo non solo non conosce Hegel, ma non sa neppure nulla di cose filosofiche, per questo ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] seguito ampliata (probabilmente nel 1867) con il titolo La coscienza e l'impiego, amara satira politica contro l'eterno trasformismo, e in novembre poté finalmente far rappresentare il dramma Gli amici di casa, rielaborato sul modello delle opere di ...
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trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...