FIORE, Umberto
Giuseppe Masi
Nacque a Giampilieri (Messina) il 12 maggio 1896 da Giuseppe, ferroviere, e da Giovanna Tringali, casalinga. Dopo il terremoto del 1908 il padre lo inviò a Caltanissetta [...] meridionali, II (1978), pp. 126-138. Sulla sua attività politica in Sicilia cfr. G. Cerrito, Un esempio dì trasformismo politico meridionale: il movimento socialista messinese dalle sue origini al fascismo, in Movimento operaio e socialista, X (1964 ...
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CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] .
Quando nel 1882 entrò in vigore lo scrutinio di lista, decise di astenersi dalle elezioni, anche in avversione al trasformismo sempre più in ascesa. Tuttavia nelle successive elezioni del 1886, portato dalla città di Torino, il 23 maggio rientrò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pure nei secoli che vedono il tracollo dell’Impero romano d’Occidente sopravvive una tradizione rappresentativa [...] .
L’esclusione religiosa e sociale colpisce – come si è visto – la categoria degli istrioni e il loro peccaminoso trasformismo. Il mimo dalle dita parlanti e dal gesto osceno, ma capace di imitare qualsiasi racconto deve abbandonare le chiuse scene ...
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QUAZZA, Romolo
Frédéric Ieva
QUAZZA, Romolo. – Nacque il 3 gennaio 1884 a Mosso Santa Maria (già provincia di Vercelli, oggi di Biella) da Fiorenzo e da Maria Maron-Pot.
Dopo gli studi liceali compiuti [...] dopo la fuga dell’Alberoni dalla Liguria, Firenze 1920; Idee e programmi del partito moderato alla vigilia del trasformismo, Padova 1925; Emanuele Filiberto di Savoia e Guglielmo Gonzaga, Mantova 1929; Margherita di Savoia duchessa di Mantova e ...
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NOBILI, Niccolò Onofrio
Gabriele Paolini
– Nacque a Firenze il 15 dicembre 1830 da Lino, patrizio fiorentino, e da Emilia Fontebuoni.
Studente delle Scuole pie fiorentine e della facoltà legale dell'ateneo [...] alla Repubblica (1837-1987), Firenze 1987, ad indicem; F. Conti, I notabili e la macchina della politica: politicizzazione e trasformismo fra Toscana e Romagna nell'età liberale, Manduria-Bari-Roma 1994, p. 47, 140; Guida ai fondi speciali delle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito delle neoavanguardie degli anni Settanta,nell’esigenza di sconfinamento [...] sulla scena internazionale con la mostra organizzata da Lucy Lippard, nel 1969 a New York, anche se l’attitudine a trasformare il proprio corpo in opera d’arte trova splendidi antecedenti a partire da Marcel Duchamp che in ripetute occasioni propone ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] liberale, in funzione di una ripresa e rinnovamento del partito liberale monarchico e quindi in antitesi alle aperture e al trasformismo giolittiano, ebbe una importante funzione politica sino a'tanto che il clima e l'ambiente nel quale era sorto ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] egli cercò di frenare l’apertura a sinistra e restò favorevole alla tradizione del centrismo: percepì con nettezza le trasformazioni che stavano avvenendo nel costume e nella cultura degli anni del boom economico, ma non riuscì ad adeguarvisi. Perciò ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] anche didatticamente.
Narrava la storia di Gigino, disubbidiente e svogliato, che invidiava le formiche libere di bighellonare. Trasformato in formica, doveva imparare quali fatiche e obblighi imponessero a quegli insetti le leggi dei formicaio. Il ...
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TREVES, Claudio
Giovanni Scirocco
– Nacque a Torino il 24 marzo 1869, ottavo figlio di Claudio Graziadio, commerciante in tessuti, e di Susanna Valabrega.
Morto il padre nel 1875, fu cresciuto dalla [...] Treves, che non mancò di criticare anche la formazione del nuovo governo Giolitti, visto come un ennesimo esempio di trasformismo (Il voltafaccia, in Il Tempo, 31 ottobre 1903). Nonostante la sconfitta dei riformisti al congresso di Bologna dell ...
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trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...