BONGHI, Ruggiero
Pietro Scoppola
Nacque a Napoli il 21 marzo 1826 da Luigi, avvocato di origine bergamasca, e da Carolina de Curtis. Morto il padre nel 1836, il B. fu educato dal nonno materno Clemente [...] caduta della Destra, sulla stampa e dalla tribuna parlamentare il B. fu critico severo della politica della Sinistra, anche se nei primi anni del trasformismo condivise le speranze di "formare un partito nuovo degli elementi più similari dell'antica ...
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Angelo Bolaffi
Germania
Deutschland,
Deutschland über alles...
wenn es stets zu Schutz
und Trutze brüderlich
zusammenhält
La grande coalizione
di Angelo Bolaffi
10 ottobre
SPD e CDU/CSU trovano l'intesa [...] gravi difficoltà del paese, privo ormai di sostegni dall'Est, dal punto di vista sia economico sia politico, nel clima di grande trasformazione avviata in tutti le nazioni oltre cortina dalle riforme di Michail Gorbaciov in URSS. È impossibile dire ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] di una ripresa e rinnovamento del partito liberale monarchico e quindi in antitesi alle aperture e al trasformismo giolittiano, ebbe una importante funzione politica sino a'tanto che il clima e l'ambiente nel quale era sorto perdurarono, e cioè sino ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] tramonto della Destra storica e la definitiva trasformazione, fra 1885 e 1887, dell'Instituto . Nisco, Francesco II re, Napoli 1887, pp. 126-129; L. Romano, Memorie e scritti politici, a cura di G. Romano, Napoli 1894, p. 80; O. Roux, La prima regina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] e giustificando il suo appoggio a Cairoli, denunciava il trasformismo e la corruzione della Sinistra storica e il proliferare di partiti regionali e delle clientele. Lo storico e politico aveva maturato la consapevolezza dell’assenza di una coscienza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Gramsci
Aurelio Musi
Tra i maggiori intellettuali italiani della prima metà del Novecento, Antonio Gramsci fu uno dei fondatori del Partito comunista d’Italia (1921). Per le sue idee, all’avvento [...] d’Azione anche dopo il 1870 e il 1876 e il così detto trasformismo non è stato che l’espressione parlamentare di questa azione egemonica intellettuale, morale e politica (pp. 2010-11).
Altro concetto, utilizzato non in astratto, ma per comprendere l ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] su un voto di fiducia al governo Crispi) a favore della politica militare del nuovo presidente del Consiglio (11 maggio 1888). Radicali, repubblicani e socialisti parlarono allora di trasformismo del F., ma questi, imperturbabile, tirò dritto e nell ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] fallito il tentativo di uno Stendardo italiano, gli successe nel settembre 1850 La Voce nel deserto col medesimo carattere politico-letterario, trasformata nel 1852 in Voce della Libertà (affidata alla direzione di G. La Cecilia) e finita nel secondo ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] per la formazione di un fronte politico unitario dell'estrema Sinistra dai repubblicani ai socialisti, che ora appariva più che mai necessario per opporsi alla maggioranza depretisiana è al nascente trasformismo. Nel settembre 1882 partecipò alla ...
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COMANDINI, Alfredo (Antonio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 4 dic. 1853 da Federico e da Clementina Bonini, istitutrice privata. Battezzato come Antonio, avrebbe più tardi preso il nome Alfredo.
Dei [...] assenza di partiti chiaramente definiti e quindi preda del trasformismo e del succedersi di maggioranze tenute insieme non dai il C. non aveva esitato a condannare senza attenuanti la politica repressiva attuata dal Crispi in Sicilia e in Lunigiana; c ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...