METAXÀ, Luigi.
– N
Ernesto Capanna
acque a Roma nel 1778 da Demetrio, dei conti di Cefalonia – professore di diritto nell’Accademia ecclesiastica, avvocato ed eminente personalità nell’ambiente giuridico [...] linneano e in una posizione contraria al trasformismo lamarckiano, secondo le linee tracciate da Cuvier Roma 1993, p. 109; M. Formica, Sudditi ribelli. Fedeltà e infedeltà politiche nella Roma di fine Settecento, Roma 2004, p. 154; M.A. Castaldi ...
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LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] dei cattolici dell'Unione romana, ma in quello stesso anno, sostenuto da A. Depretis, di cui divenne seguace nella politica del trasformismo, fu eletto alla Camera dei deputati dove, pur costretto da motivi di salute e di famiglia alle dimissioni nel ...
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BRUNIALTI, Attilio
Giuliana D'Amelio
Nato a Vicenza il 2 apr. 1849 da Giovanni Battista e Catterina Magnabosco, e compiuti qui gli studi secondari, si laureò in giurisprudenza a Padova nel 1870. Nella [...] del B. appare talmente limitato dall'impostazione culturale, eclettica e superficiale, nonché da quella politica, sostanzialmente disponibile al trasformismo (il B. continuò a votare con la maggioranza anche dopo la salita al potere di ...
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NOBILI VITELLESCHI, Francesco
Carlo Maria Fiorentino
NOBILI VITELLESCHI, Francesco. – Nacque a Roma il 22 giugno 1829, unico figlio del marchese Pietro, di antica nobiltà originaria di Rieti, e di Maddalena [...] sociali (1889-1900), Napoli 1995, pp. 211, 226; A. Ciampani, Cattolici e liberali durante la trasformazione dei partiti. La «questione di Roma» tra politica nazionale e progetti vaticani (1876-183), Roma 2000, ad ind.; P.L. Ballini, La questione ...
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MELODIA, Nicola (Nicolò, Niccolò)
Raffaele De Leo
Nacque ad Altamura il 2 sett. 1840 da Tommaso, possidente, e da Clarice Vischi.
Studiò a Napoli, presso il r. collegio di S. Carlo alle Mortelle, ove [...] di segretario della Camera. La critica del «trasformismo» e di provvedimenti quali l’introduzione dello scrutinio superare una difficile prova parlamentare durante la grave crisi politica in cui era incorso.
Presidente della commissione d’istruzione ...
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MERZARIO, Giuseppe
Gianluca Fruci
MERZARIO, Giuseppe. – Nacque ad Asso in Vallassina, presso Como, il 20 sett. 1825 da Pietro e da Caterina Ravizza.
Il padre, titolare di un’impresa commerciale che [...] rieleggendolo per l’ultima volta con l’81% dei consensi.
La lunga esperienza parlamentare e le ampie competenze giuridiche trasformarono il M. in un autentico tecnico della politica. Il suo apporto soprattutto in materia economica, scolastica e di ...
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ZANICHELLI, Domenico
Marco P. Geri
– Figlio di Nicola (v. la voce in questo Dizionario) e di Giuseppa Biondini, nacque a Modena il 28 luglio 1858.
Si iscrisse a Bologna a giurisprudenza nell’ottobre [...] da una nuova edizione dei suoi scritti (Bologna 1892). La vicinanza politica a Cavour (pur con una visione critica di alcuni aspetti del la sua logica trovava riconoscimento anche la pratica del trasformismo («brutta parola, ma alta e nobile cosa»: ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] cessando di essere il centro politico di uno Stato, sarebbe dovuta diventare il centro commerciale ed economico di un gruppo di province importanti. Tra i "rimedi" proposti, il L. riteneva fondamentale la trasformazione dei partiti perché, una volta ...
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BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] di volersi opporre al predominante clientelismo e trasformismo della vecchia classe dirigente liberale, ma che 29 aprile. La caduta dei fascismo segnò la fine della sua attività politica e sindacale. Costretto a letto da una grave e lunga malattia, ...
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CASTELNUOVO, Enrico
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1839, da famiglia ebraica. Aveva appena un anno e mezzo, quando suo padre abbandonò la famiglia per andare a vivere in Egitto; la madre [...] dominata dai compromessi e dalla corruzione del trasformismo, e soprattutto dalla nuova aristocrazia finanziaria ed Iconiugi Varedo, dove gli affetti familiari sono sacrificati all'ambizione politica; e, in un quadro appena diverso, ne I Moncalvo ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...