SONNINO, Sidney Costantino
Pier Luigi Ballini
– Nacque a Pisa l’11 marzo 1847, terzogenito di Isacco (1803-1878) e di Georgina Sofia Dudley Arnaud Menhennet (1824-1907).
Il padre era un banchiere e [...] un quadro più generale di studio e di analisi del sistema politico, nella rivista fondata con Franchetti a Firenze nel 1878 e con lui diretta fino al 1880, La Rassegna settimanale, trasformata nel 1882 nel quotidiano La Rassegna, affidata fino alla ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] Napoli dalla rivoluzione parlamentare del 18 marzo alle elezioni politiche del novembre 1876), ibid., XII (1925), pp. 229-60; Idee e programmi nel partito moderato alla vigilia del trasformismo, in Scritti storici in onore di Camillo Manfroni, Padova ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] colpendo soltanto i "pesci piccoli", in una generale situazione di trasformismo che vedeva il pieno reinserimento della classe dirigente del periodo fascista nella nuova realtà politica. Nel contempo, nell'Italia del 1945 il qualunquismo divenne, con ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] .
Come Levi e Perelli, anche lui vide in Crispi un politico di rottura e non di conservazione, legato alla tradizione della Sinistra risorgimentale e perciò contrario al trasformismo di Depretis, al moderatismo della Destra e al clericalismo. Allo ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] presso il governo e presso la maggioranza del parlamento, e si posero quasi come l'avvenimento conclusivo del trasformismo e della politica seguita dal Depretis fin dal 1876. L'intera rete venne affidata in gestione a tre società, alle quali ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] il trasformismo, l'assenza di una politica di incentivazione dell'agricoltura meridionale e la politica di parlamentare e, in certo senso, sul modo in cui intendeva l'attività politica.
Negli anni successivi il C. non partecipò ai governi di Pelloux e ...
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Rappresentanza politica nazionale e europea
Amedeo Barletta
Il contributo affronta il tema della rappresentanza politica alla luce delle profonde trasformazioni che hanno interessato il funzionamento [...] mutato quadro legislativo, abbisognando invece di una trasformazione della prassi politica e delle stesse dinamiche del dibattito politico. Una profonda innovazione della prassi politica è imprescindibile affinché i progressi recepiti dai Trattati ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] Tribuna, espressione dell'opposizione della "pentarchia" al trasformismo.
Per dieci anni il G. fu eletto fatto di Lui un milite fra i più ardenti e disciplinati della nuova Fede politica" (Paterna-Baldizzi, p. I).
In quasi tutti i romanzi del G., ...
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BRANCA, Ascanio
Alfredo Capone
Nato a Potenza il 10 marzo 1840 da Gerardo e da Maria Siani, in una famiglia appartenente alla ricca borghesia agraria, giovanissimo entrò a far parte del Consiglio del [...] 29 ott. 1882, che avallarono il nuovo corso della politica trasformistica del Depretis, il B. non aderì ai tentativi del Nicotera di creare nel Mezzogiorno una consistente opposizione al trasformismo. Ma nel corso della crisi ministeriale del maggio ...
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TOMASI, Giuseppe, duca di Palma, principe di Lampedusa
Nunzio Zago
TOMASI, Giuseppe, duca di Palma, principe di Lampedusa.̶ – Nacque a Palermo il 23 dicembre 1896 da Giulio Maria, duca di Palma e principe [...] , legato al regime borbonico, refrattario al trasformismo tanto da rifiutare il seggio senatoriale offertogli, Risorgimento in Sicilia, malgrado o proprio per i suoi limiti politici, cioè a partire dalla mera sostituzione di ceti che esso ...
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trasformista
s. m. e f. e agg. [der. di trasformare] (pl. m. -i). – 1. Seguace del trasformismo, nel sign. biologico (sinon. di evoluzionista). Come agg., relativo al trasformismo: la teoria trasformista. 2. Chi pratica il trasformismo, in...
trasformismo
s. m. [der. di trasformare; nel sign. biologico, dal fr. transformisme]. – La tendenza a trasformare, a trasformarsi. In partic.: 1. In biologia, sinon. (non più in uso) di evoluzionismo. 2. a. Termine affermatosi nella pubblicistica...