NUMERICI CALCOLI (XXV, p. 29)
Enzo APARO
Generalità. - Il concetto di calcolo numerico si può introdurre da un punto di vista generale, come segue. Un insieme finito di oggetti, un insieme finito di [...] una matrice m × n, con m ≥ n ed a colonne linearmente indipendenti, questo metodo fornisce il vettore x per cui è minimo ( nei posti (i,j) e (j, i). Mediante successive trasformazioni del tipo ora indicato, in numero finito, si riduce la matrice ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] punto unito, cioè: "se T(f) è un'operazione che trasforma un insieme compatto B in sé, e se esiste una potenza Tn λ).
Ragionamenti analoghi si possono fare per equazioni integrali non lineari del tipo
con la condizione restrittiva che il nucleo K(x ...
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MODELLO LINEARE
Attilio Gardini
Nella statistica il m.l. è una tecnica per l'analisi delle relazioni tra fenomeni. In generale il modello è costituito da un sistema di equazioni, lineari nei parametri, [...] e non le variabili, e in secondo luogo, perché anche relazioni non lineari nei parametri possono essere analizzate attraverso questo modello introducendo opportune trasformazioni. In altri termini le variabili indicate con x e y possono rappresentare ...
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TOPOLOGIA ASTRATTA
S. Fac.
. La topologia (meno modernamente chiamata analysis situs; v. III, p. 87) si occupa delle proprietà invarianti degli insiemi di punti nelle trasformazioni bicontinue (omeomorfismi), [...] modo come, se si sa che il sistema di equazioni lineari
ha una e una sola soluzione per fissati valori delle = b0, y′ (0) = b1.
Applicando ai due membri della [5] la trasformazione di Laplace si ottiene, in base alle [2]:
e, in base alle [3] e ...
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RAPPRESENTAZIONE
Guido ZAPPA
. Matematica. - Nell'algebra moderna, la parola rappresentazione ha un significato molto lato, ed è sinonimo della parola omomorfismo (v. algebra; applicazione; gruppo, [...] è un elemento di M e k un elemento di K, si abbia T(km) = kT(m).
Se T1 e T2 sono sostituzioni lineari, diremo somma T1 + T2, di esse, la trasformazione così definita: se m è un elemento di M, si abbia (T1 + T2) (m) = T1(m) + T2(m). Diremo prodotto di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] per lo studio di una vasta classe di equazioni non lineari a dominio non limitato. Il principio afferma che, se minimale non è unico, anche se lo è a meno di trasformazioni birazionali dette flops. L'ultimo passo del programma, l'esistenza dei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola di geometria algebrica italiana
Alberto Conte
Ciro Ciliberto
La scuola di geometria algebrica italiana
Gli inizi: Luigi Cremona e [...] curve, ossia le curve di genere g a meno di trasformazioni birazionali, in classi, dipendenti da un certo numero di parametri questione, suggerendo che su ogni curva di genere g le serie lineari di grado n e dimensione r dovessero dipendere da ϱ(g,r ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] in astrazione permette di identificare tutti gli spazi lineari a uno stesso numero di dimensioni aprendo così la , p. 960).
Nel giro di pochi anni, la logica italiana si trasforma in un piccolo mondo autoctono. Geymonat, nel saggio Peano e le sorti ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] meccanica newtoniana-laplaciana.
È il tempo di una natura che si trasforma, il tempo di un divenire che può essere 'convergente', iniziali (è il modello dei sistemi dinamici non lineari, del caos deterministico), o da un'accidentalità combinatoria ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] teoria di Galois con la teoria delle equazioni differenziali lineari.
Hilbert concepiva i problemi matematici in termini dinamici considerava i fondamenti della teoria dei gruppi continui di trasformazioni, di cui Sophus Lie (1842-1899) si era ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...