MARCOLONGO, Roberto
Matematico, nato a Roma il 24 agosto 1862. Già professore di meccanica razionale e fisica matematica nell'università di Messina (1895-1907), fu nel 1908 chiamato a quella di Napoli, [...] -12; Teoria matematica aell'equilibrio dei corpi elastici, Milano 1904; Il problema dei tre corpi, Milano 1919; Trasformazionilineari (in collab. con C. Burali-Forti), Bologna 1929, vol. I della Analisi vettoriale generale, costituente un trattato ...
Leggi Tutto
OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] lo stesso S. Banach, Théorie des opérations linéaires, Varsavia 1932; in italiano si consulti: G. Fichera, Trasformazionilineari, Trieste 1954. Sulla teoria delle distribuzioni, si veda: L. Schwartz, Théorie des distributions, Parigi 1951; sul ...
Leggi Tutto
INTEGRAZIONE E MISURA
Giorgio Letta
. La moderna teoria dell'i. si occupa del concetto generale di "misura" e del concetto di "integrale" relativo a un'arbitraria misura. Essa costituisce una notevole [...] Theory of the integral, New York 1937; P. R. Halmos, Measure theory, ivi 1950; G. Fichera, Lezioni sulle trasformazionilineari, Trieste 1954; C. Carathéodory, Mass und Integral und ihre Algebraisierung, Basilea 1956; N. Dunford, J. Schwartz, Linear ...
Leggi Tutto
PSICOMETRIA (XXVIII, p. 464; App. II, 11, p. 629)
Pio Scilligo
La p. affronta scientificamente il problema della misurazione delle variabili psicologiche e delle relative tecniche d'indagine. In questa [...] e deviazione standard 15 oppure 16, e la scala stanina con media 5 e deviazione standard 2. Le trasformazionilineari o non lineari di solito né migliorano né peggiorano i valori delle scale: li rendono solo interpretabili in riferimento a tutti gli ...
Leggi Tutto
TRASFORMAZIONE
Ugo Amaldi
. Matematica. - 1. Quando, in un qualsiasi problema implicante una variabile x, s'introduce una nuova variabile x′, la quale sia funzione della x,
si dice che quest'equazione [...] (omogenea o no) o razionale o algebrica, ecc., secondo che tali sono le funzioni or ora indicate.
Le trasformazionilineari omogenee in un qualsiasi numero n di variabili, ove queste s'interpretino come coordinate cartesiane (o, più in generale ...
Leggi Tutto
QUARTICHE
Edgardo Ciani
. In matematica un'equazione algebrica in quante si vogliono incognite, come pure una funzione razionale intera o una forma algebrica in quante si vogliono variabili, si dice [...] è una forma binaria quartica. Le proprietà proiettive della quaderna rispondono alle proprietà invariantive della forma, rispetto alle trasformazionilineari su x1, x2 (v. geometria, n. 20; invariante).
Fino dagl'inizî della geometria proiettiva si ...
Leggi Tutto
KLEIN, Felix
Guido CASTELNUOVO
*
Matematico, nato a Düsseldorf il 25 aprile 1849, morto a Gottinga il 22 giugno 1925. Assistente a 17 anni, all'università di Bonn, del matematico e fisico J. Plücker, [...] una variabile complessa che riprende il proprio valore quando la variabile è sottoposta a un gruppo discontinuo di trasformazionilineari (funzioni automorfe). In questa ricerca si lascia guidare dalle grandiose concezioni di B. Riemann, che egli in ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I fondamenti della geometria
Umberto Bottazzini
I fondamenti della geometria
Verso la metà del XIX sec. Georg Friedrich Bernhard Riemann (1826-1866) [...] passa in secondo piano; la geometria proiettiva per tali spazi non è altro in sostanza che l'algebra delle trasformazionilineari.
Seguendo la via indicata da Julius Plucker (1801-1868), si potevano poi considerare come punti di uno spazio a ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. La paleontologia
Nicolaas A. Rupke
La paleontologia
Durante la prima metà del XIX sec. la paleontologia fu una delle discipline scientifiche maggiormente innovative; tra i suoi [...] , specialmente in Inghilterra, dove soltanto Buckland sottolineò che i reperti paleontologici non documentavano semplici trasformazionilineari.
Vi era comunque un elemento di originalità nel considerare l'evoluzione organica nel contesto della ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Geometria superiore
David E. Rowe
Geometria superiore
Per gran parte del XIX sec., i matematici non ebbero un'idea ben definita del campo di ricerca che è possibile chiamare [...] esse rappresentano, egli poté considerare le linee dello spazio come una varietà di dimensione 4 immersa in P5. Klein mostrò quindi che le trasformazionilineari di P5 che lasciano fissa questa sottovarietà M4 sono precisamente le collineazioni e le ...
Leggi Tutto
trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...