. Ogni campo ottico che esiste in natura ha certe fluttuazioni associate con esso che possono essere viste come fluttuazioni istantanee dell'intensità, della fase, dallo stato di polarizzazione. La "teoria [...] modo arbitrario con l'introduzione di un filtro lineare qualsiasi.
Infatti, un processo gaussiano rimane tale sotto trasformazionilineari. Ora, è una proprietà importante dei processi gaussiani che essi sono completamente determinati dai loro primi ...
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IPERSPAZIO (ted. mehrdimensionale Raum)
Alessandro Terracini
1. Sotto la voce dimensioni è stata esposta un'analisi di questo concetto, secondo la quale allo spazio fisico si devono attribuire tre dimensioni, [...] l'interpretazione geometrica di un celebre teorema di K. Weierstrass sull'equivalenza di due forme bilineari, rispetto alle trasformazionilineari delle due serie di variabili da esse contenute (1858-1868).
p) Un'altra maniera di classificare le ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] ) che sfrutta pochi concetti, pur permettendo numerose applicazioni geometriche e meccaniche; la seconda più elevata, riguardante le trasformazionilineari (omografie) nello spazio a tre o più dimensioni (euclideo o no) e che ha notevoli applicazioni ...
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ARMATO Calcolo. - Rottura per flessione. - Il metodo di calcolo tradizionale, detto metodo "n", applicato con successo fin dall'origine del cemento armato, è ancora correntemente adottato ed è contemplato [...] fissi i punti di ancoraggio dei cavi e la loro curvatura, lo stato di sollecitazione non cambia (teorema delle trasformazionilineari di Guyon); la linea delle pressioni resta nella posizione del cavo concordante (onde è anche detta linea stabile ...
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matematica. - Termine con cui si designano certe speciali espressioni che si presentano spontaneamente nella risoluzione dei sistemi di equazioni di 1° grado o, come si suol dire, lineari. Per riferirci [...] e il modulo del prodotto è uguale al prodotto dei moduli. Fra le trasformazionilineari sono da segnalare le ortogonali, generalizzazione delle trasformazioni di coordinate cartesiane ortogonali nel piano o nello spazio (v. coordinate). Il relativo ...
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Si abbia un insieme E di elementi, di natura qualsiasi, e sia x un suo elemento. È frequente l'uso nel linguaggio comune di affermazioni, quali "y approssima x", "y è abbastanza vicino a x", "y assomiglia [...] spesso a procedimenti di a. basati sui seguenti principi. S'introducono: una successione {Tn} di trasformazionilineari, e due successioni di trasformazionilineari
che a X e Y, rispettivamente, associano spazi di dimensione finita Xn, Yn, in modo ...
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Diritto
Diritto civile
Situazione di invalidità del negozio giuridico, determinata da un vizio che rende il negozio stesso inidoneo a produrre i suoi effetti e quindi inefficace (art. 1418-24 c.c.). I [...] matrice quadrata A ha un interessante significato geometrico in relazione alle trasformazionilineari tra spazi vettoriali. Precisamente, se A si pensa come matrice di una trasformazione lineare T tra uno spazio vettoriale V e uno spazio vettoriale ...
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processo aleatorio (processo stocastico)
Flavio Pressacco
processo aleatorio (processo stocastico) Descrizione dell’andamento nel tempo di una o più grandezze a., la cui evoluzione futura non si conosce [...] e stazionari, la cui generica variabile Wt è normale (➔ gaussiana, distribuzione) di media zero e varianza t. Trasformazionilineari di tale p. generano p. di diffusione, descritti da equazioni differenziali stocastiche (➔ equazione) del tipo: dX=μ ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] finito. Una ‛rappresentazione' di G su di un corpo ℱ è un omomorfismo x → Vx di G nel gruppo di tutte le trasformazionilineari invertibili di uno spazio vettoriale ℋ(V) su ℱ. Quando ℋ(V) ha dimensione finita e ha una base ϕ1, ϕ2, ... ϕn, allora Vx ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] si sono alternati più volte nelle transizioni da un neurone all'altro lungo la via ascendente. Si conoscono trasformazionilineari di questo tipo per i meccanocettori della pelle (v. Mountcastle, 1965) e per i fusi neuromuscolari (v. Jansen ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
tensore2
tensóre2 s. m. [lo stesso etimo di tensóre1]. – 1. In matematica, termine col quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successivamente passato a significare una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per...