Parte della meccanica, talvolta detta anche geometria del movimento, in cui si analizzano i movimenti indipendentemente dalle cause che li provocano e mantengono. A seconda che il corpo in movimento si [...] la c. nel s.c.m., è possibile ottenerla nel s.l. mediante le trasformazionidiLorentz (➔ relatività). In particolare, usando l’invarianza del modulo quadrato del quadrivettore energia-quantità di moto
E*2tot−c2 P*2tot=E2tot−c2 P2tot
si stabilisce ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] semplice per ottenere i p. ritardati quando la carica si muove sfrutta le proprietà di invarianza del quadripotenziale e della quadricorrente per trasformazionidiLorentz; è sufficiente infatti costruire una relazione invariante tra Aμ e jμ che si ...
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relativita
relatività [Der. di relativo] [LSF] La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo. È termine usato, generic., quando talune proprietà o grandezze che caratterizzano un ente [...] einsteiniana (1905) della teoria della r., basata sull'analisi delle conseguenze cinematiche delle trasformazionidiLorentz, sostituite a quelle di Galilei della meccanica classica: v. relatività ristretta e relatività ristretta, storia della ...
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dilatazione
dilatazióne [Der. del lat. dilatatio -onis, dal part. pass. dilatatus di dilatare "allargare o allargarsi", comp. di de- e latus "largo"] [LSF] (a) Tipo di deformazione di un corpo, consistente [...] piane, essa si verifica lungo tutti i margini della carta. ◆ [RGR] D. del tempo: fenomeno relativistico per cui risulta, dalle trasformazionidiLorentz, che un tempo dt appare più lungo, precis. dt/[1-(v2/c2)]1/2, a un osservatore in moto con ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] teoria dei sistemi ottici, per le quali si rinvia alle voci di qualificazione: i. di Abbe, i. parassiale, ecc. ◆ [RGR] I. relativistico: i. rispetto alle trasformazionidiLorentz: per es., v. elettrodinamica classica: II 290 b e relatività ristretta ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] : II 284 b. ◆ [ALG] Gruppo di L.: il gruppo di tutte le trasformazionidi L. nello spazio euclideo a quattro dimensioni su cui è definita l'operazione di composizione. ◆ [MCQ] Gruppo disomogeneo di L.: v. gruppo di Poincaré: III 129 b. ◆ [RGR] Gruppo ...
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Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] sistemi di interesse fisico che si ritengono rientrare in tale categoria vi è quello diLorentz 1) esiste il limite
Si ricordi che dTxt è la trasformazionedi Jacobi che trasforma lo spazio tangente Tx nello spazio tangente TTtx (in coordinate ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] definita una grandezza scalare o che, in generale, si trasforma come uno scalare, per es., sotto il gruppo diLorentz o sotto il gruppo delle rotazioni (si parla allora di c. scalare diLorentz e, di c. scalare per rotazioni), e anche la grandezza ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] ◆ [MCQ] G. diLorentz disomogeneo: lo stesso che g. di Poincaré (v. oltre). ◆ [LSF] G. di onde o (meno bene) g. d'onda: v. onda: IV 247 e. ◆ [MCQ] G. di Poincaré: g. composto da tutte le trasformazionidi coordinate nello spazio di Minkowski che non ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
spaziotempo
spaziotèmpo (o spàzio-tèmpo) s. m. (pl. spaziotempi, ma anche spazitempo e spazitempi; raro invar.). – Spazio quadridimensionale (detto anche continuo spazio-temporale o cronotopo) utilizzato nella teoria della relatività per rappresentare...