PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] del leone, ebbe tuttavia vita breve. Già agli inizi del nuovo secolo essa veniva smontata nel quadro delle continuetrasformazioni urbanistiche cittadine, e il materiale impiegato in altri luoghi, oppure disperso. Sono state rintracciate, più o meno ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] in scavi un c. riferibile con certezza all'epoca delle trasformazioni dell'abate Pirmino, verso il 750. L'ala del e del più diffuso tipo a crochets.I Cistercensi continuarono ad assegnare all'architettura claustrale una funzione pratica di raccordo ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] e il 6°, i p. bizantini mostrano una singolare continuità sia tipologica sia tecnica rispetto ai precedenti romani: l' 932), quando l'omayyade ῾Abd al-Raḥmān III (912-961) trasformò l'emirato indipendente di Córdova in califfato; in precedenza, p., ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] agli edifici menzionati. È poi chiaro che le trasformazioni successive hanno quasi sempre cancellato le tracce delle necessità di una comunità cristiana poteva, almeno in principio, continuare a fungere anche da abitazione di colui che ospitava l' ...
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Massimiliano Fuksas
Città
La metamorfosi costante dello spazio urbano
La città del nuovo millennio
di Massimiliano Fuksas
17 giugno
Si inaugura a Venezia la settima Mostra internazionale di architettura [...] fase di sviluppo che porta le società neolitiche a trasformare l'ambiente nel quale vivono secondo un piano progettuale superiore alla media delle città latine. La popolazione urbana continuò a crescere a ritmi molto elevati, tanto che all'epoca ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] Higuera, 1984; Delgado Valero, Pérez Higuera, 1991).Le continue insurrezioni dei toledani nei secc. 8° e 9° terminarono con il nome di orto o giardino del Re, che, molto trasformato, si conserva ancora nei palazzi di Galiana (Pérez Higuera, 1984, p ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] sui monasteri di rito ortodosso siculo-calabri, di cui rimangono nel circondario, trasformati e in abbandono, quelli di S. Maria (1092) a Mili San e la cui chiave tange una superiore cornice continua che perimetra le singole campate.Si deve dedurre ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] Sacchetti come l'unico che, nell'"ingrato tempo" attuale, continua a coltivare la poesia, esorta i suoi propri versi a che il soprannome del sodomita pratese è stato indebitamente trasformato nel cognome di messer Giovanni di Gherardo). Già il ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] varie parti scolpite e quelle architettate, le tracce continue della presenza di una stessa officina, la coerenza protiri di Niccolò, ivi, pp. 517-559; L. Serchia, Le trasformazioni architettoniche, in Nonantola. I restauri dell'Abbazia, a cura di L. ...
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OTRANTO
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Hydruntum)
Cittadina della Puglia, in prov. di Lecce, attraversata dal torrente Idro e ubicata su un'insenatura della costa salentina, sulla sponda occidentale del [...] avvento dei Normanni, alla metà dell'11° secolo. Con le continue lotte tra Bizantini e Longobardi per il possesso del Salento va . Nel corso del sec. 12° furono operate sostanziali trasformazioni, tra cui la sostituzione dei pilastri con colonne e ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...