Chimica computazionale
Sergio Carrà
sommario: 1. Introduzione. 2. Presupposti teorici. 3. Stati e orbitali atomici. 4. Spin-orbitali, antisimmetria e legame chimico. 5. Il modello di Hartree-Fock del [...] individuate dai vettori r (che sono ovviamente variabili continue), anche le coordinate di spin s, che Cinetica e dinamica delle reazioni chimiche
La velocità di una trasformazione chimica dipende dalla frequenza degli incontri fra le molecole ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] in questa classe è molto vasta e si arricchisce continuamente di nuovi derivati. L'elemento comune, che giustifica malathion, invece, il caso è diverso: la sostanza viene trasformata dagli Insetti in malaoxon, prodotto molto più tossico, ma lo ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] e il 6°, i p. bizantini mostrano una singolare continuità sia tipologica sia tecnica rispetto ai precedenti romani: l' 932), quando l'omayyade ῾Abd al-Raḥmān III (912-961) trasformò l'emirato indipendente di Córdova in califfato; in precedenza, p., ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] (di rilevanza puramente accademica). In questo modo egli introdusse le trasformazioni integrali riuscendo ad applicare le funzioni generatrici alle distribuzioni continue e ottenne altri risultati generali.
Johann Heinrich Lambert
Sia φ(x ...
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Il semplice e il complesso dalla fisica alla biologia
Luciano Pietronero
(Dipartimento di Fisica e Unità INFM, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
The Abdus Salam International [...] a distanza r sia anch'esso parte della struttura. La trasformazione di scala di un fattore b corrisponde alla sostituzione della stabilità di tutto il processo evolutivo è dovuta alla continua invasione di nuovi spazi. È ragionevole ipotizzare che ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] per ogni x nell'intervallo aperto ]0,1[. Ma, per continuità, funzioni che coincidono all'interno di un intervallo sono uguali anche 1i=Xj+aδji, i=1,2
dove le Ui sono trasformazioni gauge unitarie.
Il commutatore moltiplicativo U1U2U-11U-12 è allora ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] ignorata agli occhi dei contemporanei.
Negli stessi anni, Lie affronta il problema di costruire la teoria dei gruppi continui di trasformazioni. Il suo punto di partenza è lo studio delle equazioni differenziali e l'obiettivo quello di sviluppare una ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] agli edifici menzionati. È poi chiaro che le trasformazioni successive hanno quasi sempre cancellato le tracce delle necessità di una comunità cristiana poteva, almeno in principio, continuare a fungere anche da abitazione di colui che ospitava l' ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] l'apparato della allora nascente teoria dei gruppi continui, egli studiò le condizioni rispetto alle quali due soluzioni di una stessa equazione alle derivate parziali si possono trasformare l'una nell'altra. Questo approccio prometteva di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Atomi, molecole e ioni
John Servos
Atomi, molecole e ioni
La città di Lubecca è stata l'insolita scena dello svolgimento di un dramma intellettuale [...] su una scienza basata sull'energia e sulle sue trasformazioni. Ostwald sosteneva che l'energia era conoscibile attraverso la nei testi di chimica e le strutture di Lewis avrebbero continuato a essere utilizzate a lungo dai chimici, anche dopo che ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
forno
fórno s. m. [lat. fŭrnus, affine a formus «caldo»]. – 1. a. Costruzione in muratura a volta, con apertura semicircolare o rettangolare (detta bocca), che viene scaldata con fascine accese o elettricamente (rispettivam., forno a legna...