L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] viventi. Nel 1796 Cuvier aveva negato che vi fosse affinità fra gli organismi del passato e quelli viventi: la ritirate in acque o terre inesplorate o si sono gradualmente trasformate in quelle attuali. L'evoluzione è il processo uniforme grazie ...
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La società
Fernanda Sorelli
Premessa
Il 19 gennaio 1239, in una sala della sede episcopale castellana, il vescovo Pietro Pino stabiliva, a conclusione di una breve inchiesta, che il veneziano Daniele, [...] dei termini "nobiltà", "nobile" e di altri affini nelle fonti veneziane duecentesche meriterebbe una specifica analisi: per , II, Torino 1940, pp. 240-242.
40. Per le trasformazioni dell'ambiente urbano negli ultimi secoli del Medioevo, cf. ancora E ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] operoso fare — che era anche un disfare e un rifare e un trasformare — e l’incantesimo del non riuscire, non potere e al limite o antro pieno di libri usati dove ci si ritrova tra affini e qualche volta approdano i messaggi degli esuli(112): i luoghi ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] affermato nel mondo medievale. Ma Sisto aveva compreso anche quali trasformazioni la Chiesa doveva operare su di sé per dare realtà II (1960), pp. 89 sgg. Si dirà più oltre delle affinità riscontra bili tra gli Essais e il De la sagesse di Pierre ...
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L’economia
Giovanni Luigi Fontana
Navi, treni e industrie. Sviluppo e declino della «Venezia industriale»
Tra Otto e Novecento, lo spostamento del baricentro produttivo di Venezia dal bacino di S. Marco [...] e barene e la demolizione di antiche pre;esistenze, trasformando il bordo nordoccidentale della città e gran parte dell’isola settore alimentare (le Fabbriche riunite di glucosio, destrina ed affini, la ditta Passuanello e C., le ditte Traldi, Tomhas ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] l'una dall'altra, di questo schema costruttivo, trasformato in sarcofago; un esemplare arcaico di Samo preludeva riprodotto anche dalla Lawrence, fig. 46).
Abbiamo già accennato all'affinità formale e tematica tra il s. a colonne con cinque nicchie ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] di Nerone, che già nell’età Flavia è trasformata in una monumentale rappresentazione scultorea della divinità solare27. le Bas Empire Romain, in Rivista Italiana di Numismatica e Scienze Affini, 94 (1992), pp. 121-161; S. Rebenich, Vom dreizehnten ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] nei confronti della gerarchia, di posizioni sociali affini a quelle socialiste, di un fortissimo antisemitismo, "La Santa Sede ha accolto con soddisfazione le grandi trasformazioni, le quali, particolarmente in Europa, hanno segnato in questi ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] secolo, sognava ancora - è vero - una trasformazione brusca del diritto veneziano: un gruppo di nobili progressiva di leggi che appaiono non logicamente, né cronologicamente affini, è da ricondursi con tutta probabilità all'iniziativa spontanea ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...]
Tra il VI e il IV millennio si assiste a una trasformazione radicale. Nella seconda metà del VI millennio, a Can Hasan III semilunata) e di Troia, sono state messe in evidenza le affinità con la Mesopotamia meridionale (Ur) o con il Caucaso (Maikop ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...