ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] di S. Giovanni in Laterano, ne fece una sorta di riproduzione trasformando in lupa un'orsa di bronzo. In luogo della statua equestre il simbolo stesso del potere, forse per quel colore rosso affine alla porpora (Delbrueck, 1932). Di porfido erano le ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] organizzate per scopi politici molte volte affini a quelli liberali semitici e massoni». CSP, cart. 1, fasc. 9.
160 P. Togliatti, Le linee generali delle trasformazioni economiche che noi proponiano, in I comunisti e l’economia italiana, 1944-1974, a ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] , di rivalità, ma di comunanza di fini. L'affinità delle due facciate gioca un ruolo al proposito. L' del Rinascimento, Milano 1989, pp. 79-87); Id., La trasformazione sansoviniana di Piazza San Marco e l'urbanistica del Cinquecento, "Bollettino ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] la riduzione della foresta sui rilievi, insieme alla trasformazione dei laghi in paludi. Nei llanos della Colombia varie forme, quali Microtus paroperarius, lemming e marmotte primitive, Canidi affini al lupo e al coyote, la renna e bovini (Soergelia ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] . Sopravvivono tendenze tardoantiche o greco-siriache e affinità con le arti popolari; non mancano elementi cinta fortificata, nei pressi di edifici e di cave di pietra trasformate in cisterne.
Il nome fu registrato dall'esploratore U. Seetzen nel ...
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Storia operaia di Porto Marghera
Cesco Chinello
«Industrializzare Venezia significa per essi [i socialisti] iniziare una nuova epoca. Più forze di produzione il capitalismo evoca, più forze di ribellione [...] con le poche altre che a questa faceano corona, o trasformarsi sotto il benefico influsso di altre e più potenti fonti di 74. FIOM, Contratto nazionale di lavoro per le industrie metallurgiche e affini. Firmato il 25 giu. 1948, Firenze 1948.
75. Id., ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] alimenta il ricordo, e soprattutto della propria storia, ossia delle trasformazioni e delle ricostruzioni subìte nel corso dei secoli. La c. in larghezza come in altezza, scandite in campate affini, nelle strutture e nel dettaglio, a quelle di ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] ampliare il quadro storico della medicina e delle discipline affini. Senza dubbio, infatti, in diversi casi, l' l'insegnamento della medicina pratica abbia subito una serie di trasformazioni, tali cambiamenti sono stati tutt'altro che sistematici. In ...
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Il primo comune
Andrea Castagnetti
Le istituzioni comunali
La costituzione del comune durante il ducato di Pietro Polani (1141-1148). a) La prima apparizione di "commune", "sapientes" e "consilium" [...] consilium e al commune, ma anche ai sapientes e ai loro affini se non equivalenti, quali i preordinati e i consiliatores/consiliarii.
La magistratura si sarebbe, nel corso del Duecento, trasformata in quella dei "giudici del forestier" o iudices ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] , rientrano in una lunga tradizione: dobbiamo ricordare, per l'affinità del tipo e degli ornati di riempitivo dei riquadri, la del I sec. d. C. e che sono stati sottoposti alle trasformazioni che a mano a mano erano imposte dal variare del gusto. Le ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...