RUDIMENTALI, ORGANI
Ettore Remotti
. Quando di un organo si studino comparativamente, tra forme diverse di una medesima unità sistematica, le caratteristiche di sviluppo, si possono di queste rilevare [...] , a sua volta apprezzabile dalla biologia delle forme immediatamente affini, nonché da quella delle larve e del loro sviluppo oculare e dalla conseguente entità della trasformazione durante la metamorfosi.
Passando ad altro ordine di esempî ...
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MANI (Manes)
Giulio Giannelli
Con questa denominazione i Romani antichi designavano le anime dei defunti alberganti nell'oltretomba e che di là risalivano, di quando in quando, a vagare tra i vivi sulla [...] , designata come madre dei Mani. Originariamente dunque i Mani sono affini alle divinità infernali, con le quali appaiono congiunti anche nelle formule delle devotiones. Nuove trasformazioni subì il concetto di Mani sotto l'influsso della letteratura ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] esterno come prodotto di un'attività soggettiva che lo ricrea e lo trasforma, con l'uso accentuato del colore, volto a denotare la lega la presenza e il ruolo della scritta all'affinità drammaturgica del cinema con il teatro espressionista. Per ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] m2 o superiore ai 3000. D'altra parte, l'affinamento delle tecniche di scavo, che consente di formulare osservazioni sulle calcolare l'estensione dell'insediamento nella città bassa e i lavori di trasformazione che essa subì nel I e nel II sec. d.C. ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] dal fatto che questo fu un periodo di trasformazioni e mutamenti spesso sostanziali, in cui in molte il X e il XII sec. d.C., vennero rinvenute altre ceramiche affini allo Swahili Plain Ware. La natura delle relazioni tra queste comunità del ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] ideologica espressa da Plotino, che è implicita in tutta questa trasformazione artistica, il quale giungeva a considerare elemento positivo e desiderabile la malattia come mezzo per affinare l'esperienza del sapiente (Ennead., i, 4, 14): mai si ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] di Poliàs. Fu forse all'inizio venerata nel mègaron stesso del palazzo, trasformato in tempio come a Tirinto e poi sostituito, non sappiamo quando, ma elementi che ce ne sono pervenuti, strettamente affine a quella dell'Hephaistièion, cui sarà stato ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] al pari dei ben noti «centauri» da Cipro, la trasformazione dell'iconografia della sfinge minoico-micenea e la creazione, in quali è stato peraltro messa già in evidenza la stretta affinità con quelle veienti (Testa Malavolta, Museo di Villa Giulia). ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] preesistente.
È importante rilevare come la via lata (trasformata in piazza quadrata tra il 1524-1526) non fosse a ricostruire nel 1529 da Giovanni Antonio da Carona (114). Ricerche affini segue Giorgio Spavento, attivo fra il tardo '400 e il 1509. ...
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ARMI e ARMATURE (v. vol. II, p. 820, s.v. Corazza; vol. II, p. 315, s.p. Elmo; vol. VII, p. 138, s.v. Scudo; vol. VII, p. 421, s.v. Spada)
M. C. Guidotti; G. Lacerenza; R. Pierobon-Benoit; Ch. Saulnier; [...] possibile seguire un duplice tracciato evolutivo: da un lato trasformazioni tecniche, per cui si passa da un tipo con ripresa dal Kunze, viene ancora utilizzata, con qualche affinamento. Analogamente ai tipi corinzî, si nota il passaggio ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...