MATEMATICA (XXII, p. 547; App. II, 11, p. 276; III, 11, p. 44)
Francesco Giacomo Tricomi
Non è intento di quest'articolo di riferire analiticamente sui progressi realizzati nei vari rami della m. nell'ultimo [...] , non servono più nemmeno a procurare utili contatti fra studiosi affini dei vari paesi, che in passato erano una delle cose più geodetici.
Gli ex-geometri oggi si sono per lo più trasformati in cultori di algebra, ma di un'algebra piuttosto ...
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Geografia umana ed economica
di Luigi Stanzione
Al censimento del 2001 la popolazione si attestava intorno ai 598.000 ab.; dopo due decenni di stabilità demografica, rispetto al censimento precedente la [...] perché vanno diffondendosi stili di vita e comportamenti più affini a quelli delle aree urbane più sviluppate del di L. Viganoni, Milano 1991.
L. Cuoco, Le trasformazioni delle strutture economiche, in Questione meridionale e Basilicata: bilancio e ...
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FUGA
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Forma appartenente, quanto allo stile, al genere imitato e canonico, del quale rappresenta la più completa estrinsecazione.
Storia. - La denominazione fuga appare [...] vedersi nel Ricercare per organo e, subordinatamente, nelle composizioni affini, come la Canzone e la Fantasia (v.). Già di fuga reale con divertimenti". Questo primo grado di trasformazione del ricercare consiste nel fermarsi del compositore su un ...
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È il procedimento per cui nella scuola o in istituzioni affini il mondo dell'esperienza, della cultura e del sapere viene portato a contatto e assimilato alle coscienze individuali dei discenti, per opera [...] XIX e XX, dipende dal formarsi di una coscienza pedagogica spiritualmente più profonda, corrispondente a una generale trasformazione del sistema della cultura. Questo rinnovamento della didattica ha come principî fondamentali:1. un ideale di cultura ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] un fatto se non come farsi: è un verum facere. Qui affinità e vicinanze fra conoscenza scientifica e vita etica sembrano più che mai quanto a promuoverlo, a stimolarlo, a evocarlo, a trasformarlo. In fondo, sempre, le idee etiche o idealizzano ...
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Stereochimica
Jack D. Dunitz
di Jack D. Dunitz
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) primi concetti sull'isomeria; b) isomeri conformazionali. □ 2. Aspetti teorici: a) considerazioni geometriche; b) configurazione [...] l'urea (4) fossero isomeri e come il primo si trasformasse nel secondo per riscaldamento di una sua soluzione acquosa.
La formula e di ∣F(−h)∣ osservati per alcune coppie di riflessioni affini (coppie di Bijvoet) e quelli calcolati per una data ...
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Cristallografia
Ekhard K. H. Salje
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Concetti di simmetria: a) gruppi e reticoli; b) rappresentazioni irriducibili dei gruppi spaziali. 3. Diffrazione di radiazioni da [...] , dell'ingegneria farmaceutica e in campi affini. Molti cristallografi lavorano in laboratori chimici e i prodotti vettoriali
dove V indica il volume della cella. Si noti che questa trasformazione è reversibile, cioè (a*)* = a, (b*)* = b e (c*)* = ...
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Gruppi
GGeorge W. Mackey
di George W. Mackey
SOMMARIO: 1. Introduzione e storia. □ 2. Concetti fondamentali. □ 3. Anelli di endomorfismi e gruppi lineari. □ 4. La struttura dei gruppi finiti. □ 5. Gruppi [...] in V.
L'applicazione ϕ descritta all'inizio di questo paragrafo trasforma il gruppo GL(n, ℱ) in un ‛gruppo algebrico' definendo su di esso la struttura di una varietà algebrica affine. Più in generale, ogni sottogruppo di GL(n, ℱ) chiuso secondo ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] derivate da più foglietti embrionali), perché a essi affini, e poi gli amartomi (sviluppo in eccesso di l'infezione di una cellula con MSV (MLV) è seguita dalla trasformazione e da crescita di tipo clonale, ma non dalla produzione di virus ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] che distingue il Convivio dalle affini opere enciclopediche medievali è che qui il banchetto di sapienza è imbandito da un poeta. Fantasia e sentimento qui investono il sapere, fanno appassionante la ricerca, trasformano le cognizioni in immagini e ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...