GHERARDI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 29 dic. 1390, nel quartiere S. Croce, gonfalone Ruote, da Bartolomeo di Gherardo e da Simona di Vieri Scali. Il padre apparteneva a un'antica [...] politico caratterizzato dall'accentramento del potere da parte del Medici e del suo partito e quindi da una trasformazione istituzionale dello Stato: all'interno di questi processi il G. rivestì un ruolo determinante, divenendo - nonostante la sua ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Osvaldo Raggio
Nacque a Genova da Sinibaldo "comes Lavaniae" (quondam Gian Luigi seniore, ramo di Torriglia e Savignone) e Maria Grosso Della Rovere (figlia di Bartolomeo del ramo [...] sulle qualità degli attori e sulle relazioni interpersonali. Un processo che, si è detto, può essere letto come trasformazione dell'élite dirigente genovese, con l'emarginazione delle famiglie "feudali" e l'emergere prepotente di un'alleanza di ...
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GRIPPA, Giuseppe
Antonello Pizzaleo
Nacque a Napoli nel 1744, da Francesco e Antonia Bonanni.
Mancano notizie precise sulla sua prima formazione e la gioventù. Annoverato tra gli allievi di A. Genovesi [...] che il baronaggio fosse un baluardo contro il dispotismo e auspicando l'abolizione della giurisdizione feudale unita a una trasformazione dei feudi in allodi; abbandonò infine l'idea - peraltro già criticata dal G. - d'una eversione della feudalità ...
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MALUSARDI, Edoardo Antonio
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Nacque il 30 ag. 1889, da Giovanni e da Maria Molteni, a Lodi, dove trascorse l'adolescenza; abbandonati gli studi dopo la licenza elementare, cominciò a lavorare come operaio [...] di stampa della sezione monzese. Il legame col mondo del combattentismo non resistette, tuttavia, a lungo: ostile alla trasformazione dell'ANC in partito, il M. si dimise dalle cariche dirigenziali in occasione del congresso nazionale di Napoli ...
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LACONI, Renzo
Giuseppe Sircana
Nacque a Sant'Antioco, in provincia di Cagliari, il 13 genn. 1916, da Arturo, maestro, di simpatie socialiste, e da Maria Casano, anch'essa insegnante elementare. Come [...] vittime. L'autonomia regionale non veniva più considerata un valore in sé, ma uno strumento per avviare una radicale trasformazione economica e sociale, a cominciare dalla riforma agraria.
Tale orientamento ispirò la condotta del L. come membro, dal ...
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GIUA, Renzo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 13 marzo 1914 da Michele, chimico, professore universitario e in seguito esponente del movimento Giustizia e libertà (GL), e da Clara Lollini.
Frequentò [...] e orientare le sue scelte secondo una logica rivoluzionaria. Chiaromonte, Mario Levi e il G. criticavano sia la trasformazione di GL in partito sia il mantenimento dello status organizzativo di movimento, anch'esso inutile senza quel rapporto con ...
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CHIGGIATO, Giovanni
Concetta Maria Lipari
Nato a Venezia il 14 giugno 1876 da Arturo, ingegnere, e da Nina Regazzi, si era laureato in diritto presso l'università di Padova, curando anche lo studio [...] rieletto membro del nuovo Consiglio centrale. Collaboratore dell'Idea nazionale, sottoscrisseuna cospicua somma per la sua trasformazione da settimanale a quotidiano (ottobre del 1914). Nel febbraio sempre del 1914, in una conferenza sulla questione ...
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DELLA TORRE, Simone
Anna Caso
Figlio di Guido di Francesco, fratello quest'ultimo di Napoleone detto Napo signore di Milano, già nel corso della sua adolescenza dovette subire le conseguenze degli scontri [...] parte del Consiglio generale di Matteo quale "dominus et rector generalis", avvenuta il 20 settembre, consolidava la trasformazione del dominio visconteo, in signoria, già avviata dalla concessione dei vicariato imperiale. Tuttavia Matteo, non ancora ...
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GIGLIUCCI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Fermo il 19 sett. 1815 dal conte Claudio e dalla contessa Marianna Garulli. Rimasto orfano dei genitori all'età di due anni, fu dapprima educato da precettori [...] genn. 1937, prese parte alla guerra del 1866 combattendo fra i volontari garibaldini. Nel 1900 fu tra gli artefici della trasformazione in società anonima di una delle più importanti aziende siderurgiche del paese, la Magona d'Italia, che era stata ...
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CAPPONI, Bernardo
Sergio Cella
Nacque nel 1758 a Barbana d'Istria da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi a Padova, venne chiamato appena ventiquattrenne a fungere da medico comunale a [...] incendio (1813). Con la nuova guerra e la caduta di Napoleone, successe un nuovo periodo di miseria e la trasformazione della scuola privata in scuola obbligatoria di lingua tedesca. Solo dopo il 1830 la marineria lussignana riprese slancio per opera ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...