CORNER, Federico
Paolo Frasson
Nacque da Adriana Pisani e Giovanni di Giorgio, che era cavaliere e procuratore di S. Marco, il 9 giugno 1531. Del ramo di S. Polo della famiglia, era fratello di Giorgio, [...] chiara definizione pubblica di queste istituzioni, fu comunque soprattutto per opera sua che esse divennero uno strumento di trasformazione della vita religiosa della diocesi padovana. Attenzione particolare anche in questa città il C. ebbe per il ...
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LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] le caratteristiche ancora oggi salienti della geografia storica calabrese.
Anche a livello personale, L. mostra la profonda trasformazione della società italo-bizantina, in cui il modello emergente è una certa figura carismatica di religioso. La ...
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ANGELA Merici, santa
Nicola Raponi
Nacque a Desenzano sul Garda in provincia di Brescia, ma diocesi di Verona, il 21 marzo 1474, da modesta famiglia, ultima di sei figli, quattro dei quali morti in [...] regole furono scritte appunto dal cardinale Borromeo; le claustrali, con casa generalizia a Roma, che hanno origine dalla trasformazione in monastero della primitiva casa delle orsoline di Parigi decretata nel 1612 da Paolo V che annoverò le orsoline ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] ) in quell'Ottocento italiano che, tra la Restaurazione e l'Unità, delinea il volto di una società in trasformazione, secondo itinerari di modemizzazione che presentano alla nazione problemi nuovi e urgenti: l'educazione del popolo, l'emancipazione ...
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GAUSLINO
Daniela Rando
Sono ignoti luogo, data di nascita e ceppo parentale di questo vescovo di Padova documentato dal 964. Il nome parrebbe rinviare a un'origine franca o alamanna, mentre destituita [...] 1990, pp. 117, 139 s.; S. Collodo, Il Prato della Valle: storia della rinascita di un'area urbana, in Una società in trasformazione. Padova tra XI e XV secolo, Padova 1990, pp. 120-127; A. Tilatti, Istituzioni e culto dei santi a Padova fra VI e ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] 'interesse di Ludovico, nel 1472 (dopo che nel 1470 era morto l'abate Ludovico Nuvoloni) S. Andrea venne infine trasformato in collegiata: il marchese ebbe la possibilità di edificare, su progetto originario di Leon Battista Alberti, al posto dell ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] della politica italiana con l'aprirsi della stagione del centro-sinistra, presentavano ormai uno scenario in via di profonda trasformazione e rispetto al quale il L. sentì forse l'inadeguatezza della linea fino ad allora seguita.
L'apertura del ...
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PELLEGRINO, Michele
Alessandro Parola
PELLEGRINO, Michele. – Nacque il 25 aprile 1903 a Roata Chiusani, frazione di Centallo, in provincia di Cuneo.
La sua famiglia era di origini modeste e travagliate: [...] persona più adatta per affrontare i problemi del mondo della cultura e del lavoro che in una realtà in profonda trasformazione come Torino, città fordista per antonomasia, e la sua diocesi, con oltre due milioni di abitanti, stavano emergendo. Se la ...
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DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] S. Croce.
Il monumento sepolcrale fatto erigere per il D. fu distrutto nel 1608 in occasione dei lavori di trasformazione della chiesa. Si è invece conservato il monumento letterario dedicatogli dal suo vecchio segretario Enea Silvio che nel 1443 ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] un'iniziale adesione al partito alessandrino, è certo che un simile atteggiamento non si mantenne a lungo e che anzi si trasformò ben presto in una scelta di campo apertamente ghibellina. Già nell'aprile del 1163 egli si trovava a Siena al fianco di ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...