BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] nell'altro costituisce addirittura la trama della sua opera storica. Così pure, che lo stile di B. abbia subito una trasformazione corrispondente sia al tempo trascorso, sia, e più, al cambiamento intimo - dell'autore, è cosa che senz'altro dovremmo ...
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GISULFO
Mariano Dell'Omo
Tredicesimo nella serie degli abati di Montecassino, G. resse il monastero tra il 796 e il 24 dic. 817, data della sua morte.
Circa l'esordio del suo governo il calendario contenuto [...] dei lavori di scavo effettuati nel 1951 dopo la distruzione del 15 febbr. 1944, misurava m 7,60 per 15,25. G. trasformò l'antica chiesa dandole, come a quella del Salvatore, un impianto basilicale, a tre absidi, con transetto - come sembra - continuo ...
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GUAZZO (Guazzi, Guaccio), Francesco Maria
Giuseppe Girimonti Greco
Le notizie biografiche disponibili sono poche e incerte. Nato a Milano intorno al 1570, fu lettore di teologia e forse anche membro [...] atti notarili relativi a S. Caterina, 1591-1635; cfr. Besozzi, 1999, p. 16).
Al G. si deve probabilmente la trasformazione primosecentesca della decorazione della saletta del capitolo di S. Caterina, come si ricava da uno stemma con un leone rampante ...
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GREGORIO
Diego Quaglioni
Di origine probabilmente lucchese, nacque intorno agli anni Ottanta del secolo XI. Nel primo documento a noi noto G. compare in qualità di arcidiacono della cattedrale di Lucca, [...] II e le vicende drammatiche della sua contesa con Enrico V costituiscono l'ambito in cui maturò la rapida trasformazione dell'ecclesiologia e insieme delle istituzioni ecclesiastiche agli inizi del sec. XII. Si deve al riguardo ricordare l'evoluzione ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] governo secolare e sui modelli del rector e del civis cristiano; concludono l'opera tre parti dedicate, la prima alla trasformazione di Genova da sede vescovile a sede arcivescovile, le altre due alla rassegna in ordine temporale dei vescovi e degli ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] sua presenza nelle aree mondiali interessate dai processi di decolonizzazione. In tal senso Pio XII incoraggiò la trasformazione delle Chiese missionarie in Chiese autoctone, proclamandone l’opportunità nelle encicliche Evangelii praecones del 1951 e ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] giudizio morale sul suo operato, ma anche un'interpretazione globale della prima era del francescanesimo e della sua rapida trasformazione. Senza voler ripercorrere tutta l'enorme letteratura su E. (per la quale si rinvia al ricco articolo del Pompei ...
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DELL’ACQUA, Angelo
Enrico Galavotti
La formazione e i primi anni di ministero sacerdotale
Nacque a Milano, nel quartiere di Porta Ticinese, il 9 dicembre 1903 da Giovanni, meccanico, e Giuseppina Varalli, [...] cardinale Tosi fino alla sua morte, nel gennaio 1929, in anni in cui Milano stava conoscendo una profonda trasformazione, con una popolazione in costante incremento che andava di pari passo con l’aumento del numero delle parrocchie. Soprattutto ...
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CORSI, Cosimo Barnaba
Giacomo Martina
Di famiglia marchionale, nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da Giuseppe Antonio e da Maddalena dei conti della Gherardesca.
Ammesso tra i paggi di Elisa Bonaparte [...] lorenese nel 1859, ebbero copie oggetto soprattutto il regime dei conservatori, gli istituti cioè sorti dalla trasformazione di antichi monasteri contemplativi e destinati all'educazione femminile e all'assistenza ospedaliera, con vita comune, abito ...
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GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] 1640, il G. tentò un'altra iniziativa per ottenere fondi, scrivendo a Richelieu e a Mazzarino per proporre la trasformazione dell'istituzione in casa di studi francesi, che avrebbe funzionato insieme da seminario e da scuola di archeologia. Anche ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...