CASTELLANI, Luigi Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Sermide (prov. di Mantova) il 4 maggio 1727 da Giacinto, medico, e Isabella Mari, in una famiglia di condizione agiata. Il C. seguì l'intero corso di [...] 1780), ben argomentate e ricche nell'esemplificazione, eliminarono le cause del dissenso, che nel caso di Maret si trasformò in un'amicizia epistolare salda e duratura.
Col tempo la notorietà e posizione professionale del C. crebbero parafielamente ...
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DOTTORI (de Doctoribus), Stefano
Tiziana Pesenti
Nacque a Padova verso la fine del sec. XIV da famiglia nobile.
A differenza dei fratelli Benedetto e Daniele, l'uno dottore in entrambi i diritti e collaboratore [...] a Padova nel Quattrocento. L'ospedale e il convento di S. Francesco Grande, in Il complesso di S. Francesco Grande di Padova, Padova 1982, p. 46; Id., Una società in trasformazione. Padova tra XI e XV secolo, Padova 1990, pp. 512, 524, 533. ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] molto specialistiche, ricche di dati e di osservazioni di prima mano, intese a promuovere opere di bonifica e di trasformazione fondiaria, o ancora di valorizzazione della potenzialità di corsi d'acqua e di impianti di energia motrice, come nel ...
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FORLANINI, Carlo
Antonia Francesca Franchini-Alessandro Porro
Nacque a Milano l'11 giugno 1847, primogenito del medico Francesco e di Marianna Rossi, proveniente da una famiglia della buona borghesia [...] non venne accettata. In quel periodo il F. diresse la Gazzetta medica di Torino, che quando passò poi a Pavia trasformò in Gazzetta medica italiana.
Il F., infatti, si trasferì all'università di Pavia come professore ordinario comandato di patologia ...
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GABBRIELLI, Pirro Maria
Mario De Gregorio
Nato a Siena, da Giovanni e Aurelia Cosatti, fu battezzato il 2 apr. 1643 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1141, c. 197v). Costretto a interrompere più volte [...] G.B. Cotta del 9 luglio 1701 nel ms. D.VI.22 della Bibl. comunale senese - oggetto di un tentativo di trasformazione in biblioteca pubblica) e le corrispondenze in varie parti d'Europa, rivendicando l'obsolescenza del sistema galenico e la validità ...
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Nacque a Loreto (prov. di Ancona) il 27 dic. 1837, figlio di Francesco e di Tarsilla Bocci. Studiò filosofia a Recanati, dove risiedeva con la famiglia; nel 1854 si iscrisse alla facoltà di medicina di [...] i latifondi abbandonati, tutela degli operai e limitazione delle ore di lavoro, abolizione del gioco del lotto, trasformazione dei regolamenti sulla prostituzione, scuola obbligatoria, gratuita e totalmente laica, maestri dipendenti dallo Stato e non ...
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MARCACCI, Arturo (Carlo Arturo)
Francesca Farnetani
Nacque a Pisa il 28 marzo 1855 da Orazio, farmacista, e da Teresa Barzacchi.
Alla morte del padre, nel 1859, il M. fu trasferito presso lo zio paterno [...] foglie, in Atti e rendiconti dell'Accademia medico-chirurgica di Perugia, I [1889], pp. 32-38; La formazione e la trasformazione degli idrati di carbonio nelle piante e negli animali, in Atti della Soc. toscana di scienze naturali residente in Pisa ...
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FALCHI, Giorgio
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Pavia il 12 febbr. 1895 da Francesco, titolare della cattedra di clinica oculistica di quell'università, e da Grazietta Cocco. Dopo aver conseguito la [...] celebrativo del sesto centenario dell'"Alma mater Ticiniensis" con un contributo sulla profonda e significativa trasformazione della cura della sifilide mediante iniezione sottocutanea di preparati mercuriali, introdotta nel 1861 da L. Scarenzio ...
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CONFIENZA, Pantaleone (Pantaleo de Confluentia, Pantaleo medicus)
Federico Di Trocchio
Ignoriamo la data esatta di nascita di questo medico vercellese attivo nella seconda metà del sec. XV.
Si è ritenuto [...] i farmaci - polveri, decotti, tinture, estratti - sottolineando il fatto che, per quanto attiene l'assunzione, l'assorbimento, la trasformazione e l'eliminazione, nonché per la varietà dei modi di impiego, la forma migliore e più duttile in cui si ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] alveoli pneumatizzati, circondati dalla rete capillare - fu interpretato dal M. come una macchina congegnata per assicurare la trasformazione del chilo in sangue, processo che il sistema galenico attribuiva invece al fegato. La stampa dell'opera ebbe ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...