Disturbo dell’interpretazione della realtà. Deriva dall’attribuzione di un significato abnorme a una percezione normale sul piano sensoriale ( percezione delirante), oppure dalla scoperta di un significato [...] idee di colpa, di autoaccusa;
d. di grandezza, con idee di esaltazione delle proprie qualità psichiche e fisiche;
d. di trasformazione, che può essere riferito alle singole persone, alla natura o all’intero cosmo;
d. mistico;
d. passionale, in cui la ...
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FERRIA, Luigi
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Nacque ad Alba (Cuneo) il 3 sett. 1864 da Giovanni e da Clotilde Giacheri. Laureatosi in medicina e chirurgia all'università di Torino, si formò alla scuola chirurgica piemontese retta [...] da L. Bruno. Allievo del Bruno e di A. Caponotto, visse il periodo di grande trasformazione determinato dall'avvento dell'antisepsi e dell'anestesia, che segnava l'inizio della moderna chirurgia.
Nel periodo iniziale della sua attività si interessò a ...
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Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] nella discussione dei vizi e delle virtù del mercato in generale. Intendiamo invece considerare se sia opportuno consentire che le trasformazioni e gli scambi che hanno in un modo o nell'altro come oggetto corpi o parti di corpi umani siano regolati ...
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Anomalia congenita ed ereditaria, presente in una grande quantità di Vertebrati (Mammiferi, Uccelli, Pesci, ecc.), consistente nella depigmentazione parziale o totale della pelle, dei peli e dei capelli, [...] da cui deriva una colorazione molto più chiara del normale o una totale decolorazione.
Nell’uomo deriva dalla mancata trasformazione in melanina dell’amminoacido tirosina, a causa dell’assenza dell’enzima tirosinasi, e determina scarsa tolleranza sia ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] , 1790), un testo nel quale descrisse la metamorfosi delle forme delle foglie dal cotiledone al fiore come una trasformazione periodica e regolare che era dovuta a dilatazione e contrazione.
Goethe considerò gli organi mutevoli delle piante al pari ...
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Coenzina di enzimi che catalizzano prevalentemente reazioni di decarbossilazione e di decarbossilazione ossidativa di α-chetoacidi; detto anche difosfotiamina. Chimicamente è il pirofosfato di tiamina, [...] . Gli esteri mono- e trifosforico della tiamina non hanno invece attività biologica, e l’acquistano solo dopo trasformazione in cocarbossilasi. Reazioni dipendenti dalla c. sono collegate alla fermentazione alcolica, al ciclo dell’acido citrico, al ...
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Eutanasia
Eugenio Lecaldano
Nuove condizioni sociali e mediche del morire
La discussione sull'eutanasia non è certo limitata al nostro secolo. Già il mondo antico affrontava le complesse questioni, [...] movimento d'opinione rivolto a favorire la diffusione delle carte di autodeterminazione. Questo movimento tende a realizzare una trasformazione del costume, con il riconoscimento e l'accettazione di differenti stili etici relativi alla propria vita e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La formazione del medico
Antoinette Emch-Dériaz
La formazione del medico
Nell'antica Grecia, la pratica del tirocinio medico, ovvero l'apprendistato al seguito [...] , il quale lasciò Pavia, dove ‒ come si è detto ‒ aveva realizzato ed esteso il programma clinico istituito da Tissot, per trasformare la vecchia Scuola di medicina di Vienna in una clinica modello per il nuovo secolo. Fu forse Jean-Nicolas Corvisart ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] '? In questo caso, la risposta dell'Antichità era che gli 'spiriti animali' si formavano nel cervello grazie a una trasformazione delle parti più sottili del sangue che scorrevano attraverso i nervi fino ai muscoli. Per gli Antichi, il passaggio dal ...
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Apprendimento e controllo degli atti motori
Emilio Bizzi
(Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Ferdinando A. Mussa-Ivaldi
(Department [...] iniziale si era consolidato (fig. 12). L'aspetto rilevante di questi risultati è che la memoria motoria si era trasformata, con il passare del tempo e senza ulteriori esercitazioni, da uno stato iniziale piuttosto fragile a una condizione più solida ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...