Processo infiammatorio a carico del tessuto osseo di natura microbica, micotica, parassitaria o tossica. O. deformante Affezione cronica dello scheletro (detta anche osteopatia deformante, osteopatia iperplastica, [...] che colpisce di preferenza donne di giovane o media età, caratterizzata da decalcificazione e trasformazione porosa delle ossa e da trasformazione fibroso-congestizia e osteoclastica del relativo midollo. Si manifesta con astenia, malessere generale ...
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VISIONE
Lamberto Maffei
Fisiologia. - La v. occupa un posto privilegiato tra le funzioni degli organi di senso (v. occhio, in questa Appendice) che esplorano il mondo che ci circonda: "l'oggetto esiste [...] delle quali ''vede'' una porzione piccolissima del campo visivo. È a livello dei recettori che il segnale fotico viene trasformato in segnale elettrico. Dapprima i segnali elettrici a livello dei recettori e delle cellule degli strati intermedi della ...
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Masochismo
Vittorio Volterra
Il termine masochismo fu coniato dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing per contrassegnare una perversione psicosessuale, documentata dalla vita e dalle opere dello scrittore [...] di S. Freud sul masochismo si è articolata in tre fasi successive: nella prima (1905-19) lo ha inteso come trasformazione del sadismo diretta contro il soggetto stesso; nella seconda (1919-24) come fenomeno regressivo causato dal bisogno inconscio di ...
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Proteina fibrosa del gruppo delle scleroproteine diffusa nei tessuti di rivestimento; i capelli ne contengono il 13%. Si distingue in: α-c. e β-cheratina. L’α-c. contiene zolfo sotto forma di cistina, [...] cisteina, ma è ricca in alanina, glicina e serina; non subisce però l’allungamento della molecola.
Il processo di trasformazione in c. subito dalle sostanze che costituiscono le cellule dello strato corneo della epidermide, delle unghie e dei peli è ...
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Tumore epiteliale benigno costituito da un asse connettivo-vascolare e da un rivestimento epiteliale, uni- o pluristratificato, le cui cellule conservano i caratteri morfologici propri degli epiteli degli [...] villoso, con numerose sottilissime frange. Può dare disturbi da ostruzione o emorragie, talora anche imponenti; facile è la trasformazione in una forma maligna.
P. virus Virus (detto anche HPV, human papilloma virus) appartenente ai virus papova ...
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Diritto
Sono espressioni con cui si designano prodotti agricoli o alimentari provenienti da una precisa area geografica.
Le indicazioni di provenienza, meglio note come IGP (Indicazioni Geografiche Protette), [...] prodotti dotati di qualità, reputazione o altri pregi dovuti al fatto che almeno una delle fasi della loro produzione, trasformazione ed elaborazione si è tenuta in uno specifico territorio.
Affinché IGP e DOP possano essere protette, occorre che la ...
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Biologia
Tipo di riproduzione asessuale, riscontrabile nelle Spugne, che possono dividere il proprio corpo in parti capaci di accrescersi ulteriormente.
Botanica
Modo di riproduzione agamica che consiste [...] costituzione speciale, si ha la propagolazione (➔ propagazione).
Fisica
In fisica delle particelle elementari, il processo di trasformazione di un oggetto pesante, reale o virtuale, in una molteplicità di prodotti finali, attraverso una catena di ...
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(XXXI, p. 481; App. II, ii, p. 813; III, ii, p. 719; IV, iii, p.314; V, iv, p. 728)
di Roberta Tatafiore
Il termine sesso rimanda per noi occidentali a significati molteplici che oltrepassano il campo [...] del sé che nasce dal non sentirsi parte di una situazione definita e/o definitiva, ma al contrario in transito, in trasformazione, in relazione, in flusso" (Velena 1995, p. 60). Se da un lato i rapporti tra tecnologia, identità e genere sessuale ...
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In biochimica e medicina, gruppo di acidi grassi a 20 atomi di carbonio, la cui struttura di base è quella dell’acido prostanoico, con un ciclopentano e due catene laterali idrocarburiche. Le p. sono prodotte [...] umana, da cui ne fece derivare il nome. Le p. rappresentano solo una parte dei possibili prodotti di trasformazione degli acidi grassi associati ai fosfolipidi delle membrane cellulari; altri derivati, molto simili alle p., sono i trombossani ...
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Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] , portando ad un incremento notevole della speranza di vita (v. Rowland, 1984; v. Chesnais, 1986). Alcuni considerano una trasformazione demografica di questo tipo come un elemento costitutivo del processo di sviluppo o di modernizzazione, e di fatto ...
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trasformazione
trasformazióne s. f. [dal lat. transformatio -onis, der. di transformare «trasformare»]. – 1. L’atto, l’azione o l’operazione di trasformare, il fatto di trasformarsi o di venire trasformato, che comporta un cambiamento, per...
trasformabile
trasformàbile agg. [der. di trasformare]. – Che si può trasformare: una poltrona t. in letto; un’autovettura t., la cui carrozzeria si può trasformare da aperta a chiusa. In matematica, si dice di ente (funzione, equazione, ecc.)...